Applicazione eurocompatibile dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa e revoca del casellario giudiziale per l’ottenimento dei permessi per stranieri (B e G) sono due delle condizioni poste dall’Italia per dare il via libera all’accordo sui frontalieri e su queste questioni deputazione ticinese a Berna e governo cantonale hanno avuto oggi un confronto.
In particolare in Ticino si preme affinché il futuro strumento destinato a regolare il flusso di immigrati contempli anche i frontalieri attivi nel Cantone. Riguardo invece al casellario giudiziale il governo ticinese è in attesa di una risposta da Berna alla sua proposta di proroga di un anno dell’obbligo di presentazione della relativa documentazione da parte di frontalieri e dimoranti stranieri.
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