Salvini: “In Italia è in atto una sostituzione etnica”
Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, non ha peli sulla lingua quando si tratta di parlare di immigrazione. L'Italia dovrebbe chiudere le frontiere e fare maggiori controlli. Oggi non si può più parlare di integrazione, afferma Salvini. Sono così tanti gli immigrati in certi quartieri delle grandi città italiane che ormai si deve parlare di "sostituzione etnica".
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Di origini coreane cresciuto nei Grigioni, scriverei solo di cultura, ma in questi anni ho sempre parlato d’altro. Iniziali: fra
Matteo Salvini, Norman Gobbi. Le due facce del leghismo transfrontaliero. Uno, segretario federale della Lega Nord. L’altro, Consigliere di stato del Canton Ticino della Lega dei ticinesi.
L’emergenza immigrazione è nota. Nel 2016 sono stati circa 181mila gli immigrati sbarcati in Italia. In Svizzera le entrate irregolari sono state quasi 50mila. Come arginare questo flusso migratorio?
La Lega propone di velocizzare le pratiche per le domande d’asilo ma soprattutto di spostare al di là del Mediterraneo la frontiera. È direttamente nei paesi africani – afferma Salvini – che si dovrebbe stabilire chi ha il diritto di immigrare e chi no. Magari con l’aiuto dell’ONU.
Immigrazione illegale
Su un altro punto Salvini e Gobbi sono d’accordo: la maggior parte degli immigrati che giungono in Europa sono “illegali”. Come ama ricordare Salvini, solo il 5% delle persone che giungono in Italia sono dei veri rifugiati. Un altro 30% ha diritto ad altre forme di protezione temporanea. Ma la maggior parte degli immigrati sono illegali. E come tali vanno chiamati secondo Salvini e Gobbi.
Asse Bruxelles-Berna
Bruxelles per Matteo Salvini non esiste. L’Italia è sotto pressione. Porta d’entrata europea degli immigrati, così come la Grecia, l’Unione europea, secondo Salvini, non ha fatto molto per aiutare l’Italia: Bruxelles è lontana da Roma.
Così come l’Italia lo è per l’Europa, anche il Ticino è la porta d’entrata della Confederazione. Al confine sud della Svizzera la pressione è altrettanto forte. Lo scorso anno dei quasi 50mila immigrati illegali, quasi 35mila sono entrati da Chiasso. Per Norman Gobbi il Ticino è spesso lontano da Berna. Sebbene, per stessa ammissione di Gobbi, la collaborazione con il governo federale è buona.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Migranti respinti a Chiasso, interrogazione a Roma
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2016, secondo quanto ha recentemente comunicato l’Amministrazione federale delle dogane, sono stati 48’838 gli arrivi di persone prive dei requisiti legali per l’ingresso nel paese (alcune si sono presentate più volte) a fronte delle 14’265 registrate solo due anni prima, il 70 per cento delle quali dirette verso i valichi della Svizzera italiana. Ad…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il dato annuale, indica lunedì la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in una nota, resta comunque relativamente elevato a causa dei conflitti in corso nel Vicino Oriente e in Africa. In tutta Europa, sono state depositate circa 1,3 milioni di richieste, valore tuttavia influenzato dal massiccio afflusso di migranti nel 2015, anno in cui…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Che il 2016 sarebbe stato un anno assai particolare, lo si poteva facilmente già intuire quest’estate, quando le immagini di centinaia di migranti ammassati alla stazione di Como avevano fatto il giro del mondo. La conferma arriva martedì anche dalle cifre dell’Amministrazione federale delle dogane. Rispetto al 2015, la crescita del numero di entrate irregolari…
Cosa rimane della decisione della Svizzera di limitare l’immigrazione?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera mette un freno all’immigrazione: come si è arrivati a questo punto? Il 9 febbraio 2014, il popolo svizzero ha accettato l’iniziativa dell’Unione democratica di centro (Udc, destra conservatrice) denominata “Contro l’immigrazione di massa”. Il testoCollegamento esterno prevede che la Svizzera gestisca «autonomamente l’immigrazione degli stranieri», reintroducendo dei «tetti massimi e dei contingenti annuali». Sin dal lancio era…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un’area accanto al cimitero monumentale, lungo la ferrovia e a circa un chilometro da San Giovanni, sarà la sede della struttura di accoglienza per i migranti attualmente accampati nei pressi della stazione di Como. Lo ha detto il prefetto Bruno Corda nel corso di una conferenza stampa tenutasi mercoledì, alle 17:30. I lavori preparativi e…
Migranti a Como, “la Città non può farcela da sola”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’emergenza migranti è palese a Como secondo il sindaco Mario Lucini, intervistato lunedì dalle Cronache della Svizzera italiana. “I numeri stanno diventando importanti, siamo passati da 70 a oltre 400 persone ed è una situazione difficile da gestire con le sole forze della sola città”, ha detto. Incontri con la Prefettura sono in programma per…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera, come altri paesi, è confrontata con il fenomeno dei richiedenti l’asilo che “spariscono” senza lasciare traccia: le statistiche rilevano 2’359 casi tra aprile e giugno, 4’000 da inizio anno. La motivazione principale che spinge queste persone a rendersi irreperibili è il respingimento, deciso o in vista, della loro domanda d’asilo. Secondo dati e…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.