Nei comuni italiani interessati, il nuovo accordo tra Svizzera e Italia sull’imposizione dei lavoratori frontalieri suscita preoccupazione poiché questi ultimi subiranno una maggiore pressione fiscale.
A non piacere è soprattutto la soppressione del meccanismo dei ristorni. Visto che la tassazione verrà gestita direttamente da Roma, la grande paura che i comuni italiani sulla fascia di confine condividono è quella di non poter più annoverare tra le proprie entrate parte di quei ristorni e dunque di vedersi diminuire il gettito annuale che sino ad ora faceva parte dei loro bilanci.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Frontalieri, per la Lega l’accordo è “una sciagura”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il nuovo accordo tra l’Italia e la Svizzera sui frontalieri paraffato il 22 dicembre scorso, “rischia di essere una sciagura fiscale per le decine di migliaia di lavoratori lombardi che ogni giorno varcano la frontiera Svizzera e che ora dovranno pure pagarsi la cassa malati”. A sostenerlo sono i parlamentari lombardi della Lega Nord: “Non…
Maroni, “non c’è leale collaborazione” da parte del Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Mi auguro che le autorità ticinesi cessino questo atteggiamento di ostilità nei confronti della Lombardia, in particolare sui frontalieri”, ha detto Roberto Maroni intervenuto oggi a Varese a un incontro sul progetto di riqualifica del centro cittadino. Il governatore lombardo, sollecitato sulla questione del casellario giudiziale – richiesto dallo scorso aprile in Ticino per l’ottenimento…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.