In Ticino c’è un’iniziativa popolare che chiede di destinare, nelle scuole, due ore al mese all’educazione civica. Dopo averla analizzata assieme al dossier dell’ora di religione, il Consiglio di Stato l’aveva giudicata irricevibile passandola al Gran Consiglio. Ora gli iniziativisti tornano all’offensiva.
L’iniziativa è infatti ancora sospesa. Stanchi dell’attesa, alla vigilia del dibattito nella commissione parlamentare scolastica, i promotori bruciano i tempi e presentano quella perizia giuridica che lo stesso Governo ha sollecitato quando lo scorso mese di marzo, all’indirizzo del Gran Consiglio sollevò forti dubbi sulla ricevibilità. In particolare per gli eccessivi vincoli posti dal testo di un’iniziativa che ha forma generica. Secondo il Dipartimento dell’educazione la proposta implica ore e costi supplementari… contrariamente a quanto esplicitato nel testo firmato dai cittadini.
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