La nuova linea ferroviaria tra Italia e Svizzera in dirittura finale
Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria di Induno, celebrato lunedì, è ormai quasi tutto pronto per l’inaugurazione della linea Stabio-Arcisate, che permetterà di collegare il Ticino con Varese e l’aeroporto della Malpensa. Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti italiano Graziano Delrio ha confermato che la tratta sarà aperta entro fine anno.
Tre anni di ritardi, ma alla fine la nuova linea ferroviaria è ormai quasi realtà. “Quando sono venuto qui nel 2015 vedevo dei sorrisetti da parte degli svizzeri della serie: ‘Va beh, vedremo cosa faranno gli italiani visto che è tanto che aspettiamo’. L’ultima volta che siamo venuti ci hanno detto che siamo precisi e puntuali come loro”. Così Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione della conferenza stampa per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria di Induno per il collegamento ferroviario Arcisate-Stabio.
“L’impegno del collegamento con Malpensa – ha continuato il ministro italiano – sarà l’occasione per gli svizzeri del sud di andare a prendere l’aereo lì e non solo: stiamo potenziando anche la linea Como-Chiasso e quella di Domodossola, dove stiamo investendo molto per attrezzare tutti i treni merce: c’è un disegno strategico che sta avanzando e che vuole fare di Genova il porto della Svizzera e, dello scambio di merci e persone tra Italia e Svizzera, uno degli elementi di forza del nostro paese”.
“Da questo collegamento passeranno otto treni all’ora in orario di punta – ha fatto eco Maurizio Gentile, ad e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana – e sarà dedicato esclusivamente al traffico dei passeggeri. Oltretutto abbiamo dato il via anche alle opere di compensazione nei comuni interessati”. “E’ un’opera che speriamo possa alleggerire il traffico dei lavoratori transfrontalieri verso il Ticino – ha poi concluso Nicola Gunnar Vincenzi, numero uno della Provincia di Varese – e noi istituzioni ci impegneremo affinchè le persone siano sempre più stimolate a prendere il treno”.
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