Le FFS bacchettano le ferrovie italiane per i ritardi dei treni in arrivo da Milano
Le Ferrovie federali svizzere (FFS) hanno richiamato all'ordine le Ferrovie dello Stato italiane (FS) a causa dei continui ritardi dei treni sulla tratta che via Domodossola porta a Basilea e Ginevra.
“Nel 2023 i collegamenti EuroCity (EC) sulla tratta Milano Centrale-Zurigo (via Chiasso) hanno registrato una puntualità soddisfacente: circa il 90% dei treni (ne circolano 12 al giorno, ndr) è arrivato a capolinea con meno di 5 minuti di ritardo”, scrive il portavoce delle FFS per la Regione Sud Patrick Walser da noi contattato. “Per contro, la puntualità dei treni EC in direzione della Svizzera sull’asse del Sempione è stata chiaramente inferiore a questo valore e alle nostre aspettative”.
Sulla tratta “problematica” circolano sei treni al giorno (otto nei finesettimana), in base alle statistiche svolte dalle FFS, la puntualità è stata del 40-50% all’inizio del 2023 e questa percentuale è scesa al 10-20% negli ultimi mesi dell’anno.
“I motivi più ricorrenti dei ritardi” su questa tratta, prosegue Walser, “sono i cantieri RFI (Rete ferroviaria italiana, ndr) sulla tratta e i controlli doganali a Domodossola”. La mancata puntualità per i treni che da Milano vanno a Zurigo via Chiasso, è invece dovuta “agli impianti di infrastruttura e ai cantieri RFI sulla tratta, così come a guasti al materiale rotabile”.
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La soluzione miracolosa sembra non esserci, almeno per ora, ma sono state aperte delle discussioni, secondo quanto anticipa il quotidiano la Repubblica, che scrive che le FFS hanno avviato trattative con Trenitalia per anticipare gli orari di partenza da Milano. E Walser conferma: “Per i collegamenti EC in direzione della Svizzera che circolano sull’asse del Sempione è ancora prematuro fornire indicazioni esatte sugli orari di partenza anticipati da Milano Centrale in quanto le verifiche di fattibilità con i partner italiani sono ancora in corso”. Non si sa quindi ancora di quanto saranno questi anticipi e di quanto, quindi, si allungherà il viaggio per chi deciderà di non passare da Chiasso.
E proprio a proposito di Chiasso, “per quel che concerne l’anticipo delle partenze, per gli EC in partenza da Milano Centrale verso la Svizzera che transitano da Chiasso non è necessario anticipare la partenza in quanto le riserve sulle tracce sono sufficienti da recuperare eventuali ritardi e assicurare la puntualità di arrivo al capolinea”.
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In generale, conclude Walser, “anche eventi esterni possono influenzare la puntualità dei collegamenti, come per esempio la presenza di persone in vicinanza dei binari e gli influssi metereologici”.
Va notato che la puntualità sulla tratta del San Gottardo non prende in considerazione i disagi legati alla chiusura della galleria di base causata, ricordiamo, dal deragliamento di un treno merci lo scorso mese di agosto. I lavori di ripristino della tratta si sono rivelati più importanti di quanto previsto inizialmente e le FFS hanno fatto sapere, tramite un comunicato diffuso a inizio novembre che sulla tratta si tornerà alla completa normalità solo nel settembre 2024, ossia più di un anno dopo l’incidente.
La puntualità dei treni svizzeri stagna
Le Ferrovie federali svizzere monitorano costantemente la puntualità dei treniCollegamento esterno che circolano (completamente e parzialmente) sul territorio elvetico. Nel 2023, quella del traffico viaggiatori si è attestata al 92,5% a livello nazionale. L’ex regia federale fornisce anche i dati sulle diverse regioni della Confederazione, dai quali emerge che la Regione Est è stata la più puntuale con il 94,3% dei treni che sono arrivati a destinazione con un ritardo di meno di cinque minuti. Al contrario, la Regione Ovest è stata fanalino di coda con l’89,2%. In entrambi i casi c’è stato un peggioramento rispetto al 2022: -0,5% per l’Est e -0,2% per l’Ovest. A livello nazionale, non ci sono state variazioni rispetto al 2022, che però ha avuto risultati migliori del 2021 (91,9%).
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