“Pagherò tutte le multe ticinesi, di qualunque importo. Siete un popolo che ama i soldi. E dunque sarò ancora più felice di versarli nelle vostre casse pubbliche”. È con queste parole che Rachid Nekkaz, l’imprenditore franco-algerino che da quattro anni paga le multe alle donne francesi, belghe e olandesi con il burqa o il niqab, ha confermato giovedì in Piazza Grande a Locarno che intende fare la stessa cosa anche in Ticino, una volta che la “legge an ti-burqa”Collegamento esterno entrerà in vigore.
“Queste leggi seguono solo logiche elettorali. Ed il mio obiettivo è quello di neutralizzarle”, ha aggiunto. “Bisogna fare molta attenzione a non violare i valori fondamentali. Le donne che portano il burqa , lo fanno in piena libertà”, ha proseguito.
Le vie d’accesso a Piazza Grande sono state presidiate da una ventina di agenti della polizia cantonale e comunale, un dispositivo di sicurezza contro eventuali disordini o proteste.
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