L’operazione, che ha interessato anche la Svizzera, ha consentito di sequestrare oltre 12’000 prodotti farmaceutici - Tra questi Nandrolone e “Rivotril”, la droga dello stupro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
RSI Info/sdr
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Verbania ha scoperto una vera e propria rete di commercializzazione di farmaci e altre sostanze dopanti, tutte ricomprese nella lista dei prodotti proibiti, stilata dall’Agenzia mondiale antidoping. Queste, seppur vietate, continuano a essere utilizzate per alterare le prestazioni agonistiche.
Per delineare le dimensioni del fenomeno illecito – spiegano le Fiamme Gialle – nonché la validità del dispositivo messo in campo per contrastarlo, basti citare che l’operazione ha consentito di sottoporre a sequestro ben oltre 12’000 prodotti farmaceutici tra flaconi, fiale e compresse, alcune delle quali usate per la cura di tumori o in ambito veterinario. Questi sono ottenibili esclusivamente dietro prescrizione medica.
Vi sono anche altre sostanze prodotte “artigianalmente” senza alcun controllo medico, poi 700 fiale di Nandrolone e 400 compresse di Rivotril, la cosiddetta “droga dello stupro”, farmaci entrambi ricompresi nelle tabelle del Testo Unico delle sostanze stupefacenti.
Sequestri ai confini con la Svizzera hanno dato il via alle indagini
Le attività investigative sono nate dallo sviluppo di un sequestro di sostanze effettuato nel 2021 a un cittadino italiano che aveva cercato di introdurre il materiale in Svizzera, attraverso il valico di confine di Iselle Trasquera. I finanzieri di Iselle avevano accertato che i prodotti, precedentemente ritirati presso uno spedizioniere nazionale con sede a Domodossola (VB), erano destinati a un cliente domiciliato in Svizzera. Così, dal semplice controllo ai fini doganali sono state attivate indagini più approfondite attraverso le quali è stata individuata una serie di spedizioni sospette, il cui tracciamento portava a identificare, tra i destinatari, dei bodybuilder anche famosi.
Vista la mole di materiale indiziario acquisito, l’autorità giudiziaria ha disposto una serie di perquisizioni dei luoghi nella disponibilità degli indagati – tra i quali figurano bodybuilder a livello professionale, che si sono distinti in competizioni sia a livello nazionale che internazionale, e alcuni personal trainer di successo – nonché il sequestro diretto di corrispondenza, finalizzato a ricostruire le spedizioni delle sostanze dopanti.
L’ulteriore sviluppo delle indagini ha interessato le province di Verbania, Novara, Pavia, Ascoli Piceno, Roma e la Confederazione. Questo ha consentito di rintracciare e ricostruire oltre 3’600 spedizioni da parte dei sodali in favore di utilizzatori sia in Italia sia all’Estero.
Spedizioni sotto falso nome
La ricezione degli ordini, spediti sotto falso nome, avveniva per mezzo di messaggistica istantanea criptata o soggetta ad autodistruzione in chat segrete, utilizzando schede telefoniche intestate a soggetti di fatto inesistenti, effettuando i pagamenti per contanti o tramite carte prepagate, alcune delle quali attivate online presso istituti di credito esteri, avvalendosi di documenti d’identità contraffatti
L’autorità giudiziaria ha concluso le indagini con richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di nove persone, sei delle quali si sono già avvalse dell’istituto del patteggiamento. Nei confronti di queste ultime, il Tribunale di Verbania ha emesso sentenze di condanna, con pene comprese da un anno a un anno e otto mesi di reclusione, in parte sostituite con lavori di pubblica utilità.
I responsabili sono stati segnalati alla Procura Nazionale Antidoping per le condotte relative ai reati a loro ascritti nello specifico settore. L’operazione è stata resa possibile attraverso lo svolgimento di mirate e articolate indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verbania ed eseguite congiuntamente da militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria Verbania e dal personale in forza alla Sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota Guardia di Finanza – della medesima Procura.
La snowboarder Sophie Hediger è morta sotto una valanga ad Arosa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cordoglio nel mondo sportivo svizzero. La snowboarder rimasta sotto una valanga lunedì ad Arosa (nel canton Grigioni) mentre praticava fuori pista è l'atleta zurighese Sophie Hediger.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La linea ferroviaria che collega Locarno e Domodossola è sospesa fino a fine giornata a causa di un guasto alla linea elettrica in territorio italiano.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'istituto di ricerca Agroscope sta sviluppando dei bioreattori che presto potrebbero permettere ai contadini di coltivare microalghe da usare come complemento alimentare per gli animali da reddito.
La pressione straniera nella crisi di Credit Suisse è stata forte
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il rapporto della commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sul tracollo di Credit Suisse ha mostrato quanto forte è stata la pressione internazionale, malgrado si sia detto il contrario.
Stazioni sciistiche svizzere molto fiduciose per Natale
Questo contenuto è stato pubblicato al
La neve caduta presto in pianura - già in novembre - ha stuzzicato la voglia di montagna: le stazioni sciistiche e le associazioni turistiche sono molto fiduciose per il periodo natalizio, emerge da un giro d'orizzonte effettuato dall'agenzia Awp.
Agroalimentare: “molti non conoscono i margini dei loro prodotti”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tutti ne parlano, ma a quanto sembra nessuno li conosce davvero: sono i margini realizzati sui prodotti agricoli, che da tempo suscitano accese discussioni in Svizzera fra i vari attori della filiera alimentare.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Donald Trump ha spiegato quali saranno i suoi primi passi dopo l’insediamento alla Casa Bianca: intende incontrare il presidente russo Vladimir Putin al più presto e fermare quella che ha definito “follia transgender”.
Cane poliziotto ritrova un fuggitivo addormentato al gelo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un cane poliziotto ha salvato la vita di un fuggitivo nella notte fra il 13 e il 14 dicembre nella regione di Sembrancher (canton Vallese). L'uomo era scappato a piedi in seguito a un incidente stradale ed è stato trovato addormentato, ma sano e salvo.
Il Consiglio Federale propone un controprogetto all’iniziativa per l’inclusione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alloggi più accessibili e senza barriere architettoniche, contributi più alti per l'assistenza ai disabili, riconoscimento del linguaggio dei segni. questo il contenuto del controprogetto all'iniziativa per l'inclusione proposto dal Governo federale elvetico.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Maxi sequestro di denaro su un treno diretto in Italia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fermata una coppia su un treno in arrivo dalla Svizzera che cercava di entrare in Italia con quasi un milione e mezzo di euro non dichiarati.
Maxi-sequestro a Salerno di anfetamine ‘made in Siria’
Questo contenuto è stato pubblicato al
Confiscate 84 milioni di pasticche di captagon. Secondo la documentazione, il carico era destinato a una società svizzera.
Grande sequestro di armi da guerra in Nord Italia – In manette anche uno svizzero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Armi da fuoco, munizioni, e persino un missile sono stati sequestrati nel Nord Italia nell'ambito di un'operazione della Digos di Torino.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.