Banda del buco, fallito così il “colpo della vita”
L'operazione che sgominato lunedì la 'Banda del buco' sul punto di compiere un furto milionario a Chiasso si chiama 'Ocean's twelve'. Qui i retroscena, svelati alle Cronache della Svizzera italiana della RSI.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (Cronache della Svizzera italiana)
Il titolo del film (“i dodici di Ocean”) è un richiamo al numero di malviventi e all’attività nella quale erano specializzati, il furto. Nel loro caso con scasso, e con una certa fama anche al di fuori della Puglia.
Come confermato da Marco Aquilio, a capo del comando provinciale dei Carabinieri di Foggia, i 12 erano sotto osservazione da almeno quattro mesi. Un lavoro complesso, poiché usavano viaggiare sempre separati, con auto non loro e senza telefoni cellulari.
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Tutti pregiudicati, avevano intenzione di mettere a segno a Chiasso il ‘colpo della vita’ -con un bottino fino a 50 milioni di euro- avvalendosi di tecnologie sofisticate e costose per rendere inefficaci i sistemi d’allarme.
Per il resto, la tecnica usata sarebbe stata quella detta ‘del buco’: con trapani e trivelle sarebbero penetrati nel Caveau di una ditta di trasporto valori.
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Avevano scelto l’obiettivo dopo numerosi sopralluoghi, anche in Italia e Francia, e infine definito i dettagli del ‘colpo’ a Chiasso, compresa la via di fuga con denaro e oggetti preziosi.
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La segnalazione dei Carabinieri di Foggia all’interpol ha attivato il sistema di cooperazione tra forze dell’ordine italiane e svizzere, che ha portato all’arresto dei 12, di cui cinque in Ticino, fermati quando stavano già scavando il buco nella parete.
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