Come evitare che i migranti salgano sui tetti dei treni?
L’ultimo caso è quello di un 22enne camerunense, che è rimasto folgorato lo scorso sabato sul tetto di un vagone alla stazione di Chiasso ed ora rischia di perdere la vita. Da una parte e dall’altra del confine, si discute per fare in modo che la tragedia non si ripeta una terza volta.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (Quotidiano del 20.03.2017)
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La tensione della linea elettrica italiane è di 3’000 Volt, in Svizzera è di 15’000. Si rischia di rimanere folgorati stando anche a un metro di distanza dai cavi. È quello che è successo a un 20enne del Mali, che ha perso la vita in febbraio a Balerna. Una tragedia che si è ripetuta sabato. Un 22enne camerunense, si trova ora ricoverato in condizioni critiche.
La Caritas e i volontari che prestano soccorso ai profughi stazionati a Como tentano di informare per quanto possibile sui rischi letali che corre chi tenta di utilizzare questo sistema per attraversare il confine aggirando i controlli. Ma non basta.
La Prefettura di Como, le Ferrovie federali Svizzere (FFS) e Trenord sono concordi sul fatto che bisogna mettere in atto nuove strategie per evitare che incidenti del genere si ripetano.
Le FFS dal canto loro hanno lasciato intendere che bisognerà ancora attendere qualche giorno prima di vedere le prime misure concrete. Delle indagini sono ancora in corso per scoprire dove e in che modo le persone sono salite sul tetto del treno.
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