Una delegazione del Consiglio di Stato ticinese presenta "Prima i nostri" a Johann Schneider-Ammann
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
I ticinesi hanno espresso una chiara indicazione a favore dell’introduzione dellapreferenza indigena: è quanto ribadito oggi (giovedì) a Berna da unadelegazione del Consiglio di Stato ticinese, che ha incontrato il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann, i segretari di Stato Jacques de Watteville e Mario Gattiker e il responsabile del settore sorveglianza del mercato del lavoro Rolf Gerspacher. La messa in pratica dell’articolo 121a della Costituzione federale, nella versione accolta dal Nazionale, è in questo senso ritenuta poco incisiva, hanno ricordato i rappresentanti del Governo cantonale.
Il faccia a faccia è servito a Paolo Beltraminelli, Christian Vitta e Norman Gobbi,accompagnati dal cancelliere Arnoldo Coduri e dal delegato per le relazioni esterne Francesco Quattrini, per un aggiornamento sui temi di attualità, primi fra tutti gli esiti delle votazioni del 25 settembre sulle iniziative “Prima i nostri” e “Basta con il dumping salariale in Ticino”: sono stati esposti i possibili scenari per l’applicazione della prima, che il mese prossimo saranno valutati dal Gran Consiglio, e del controprogetto alla seconda, con il quale si punta a combattere più efficacemente gli abusi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“Prima i nostri”, Ticino e Lombardia non vogliono lo scontro sui frontalieri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Toni concilianti e facce sorridenti, martedì, all’incontro durato poco più di un’ora a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona tra il presidente lombardo Roberto Maroni e il governo ticinese, indetto dopo l’approvazione dell’iniziativa popolare “Prima i nostri”, che mira a favorire in Ticino l’occupazione dei residenti. Sulla questione frontalieri il governatore lombardo, contraddicendo in parte sue…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ticinese ha incontrato oggi, lunedì, una delegazione governativa al fine di definire la strategia da attuare per l’applicazione dell’iniziativa UDC “Prima i nostri”, che a fine settembre ha raccolto il 58% dei consensi popolari. La riunione, durata circa un’ora, si è conclusa senza aver portato a nessuna decisione concreta, al…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’approvazione –peraltro abbastanza prevedibile- dell’iniziativa popolare (non un referendum, che è solo abrogativo) “prima i nostri” sta provocando grande scalpore, reazioni e contro reazioni sia a livello politico (da Roberto Maroni a Jean Claude Juncker), sia a livello popolare, con scontri anche accesi fra frontalieri e ticinesi. Una situazione che purtroppo sta creando un clima…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.