“Prima i nostri” a Le Iene, Quadri: non è informazione
"L'inviato non capiva un tubo. Hanno fatto apparire quel che avevano stabilito, ovvero che i ticinesi sono razzisti"
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“Hanno fatto apparire quello che già avevano stabilito, ovvero che i ticinesi sono razzisti”. Lorenzo Quadri reagisce così alle polemiche sollevate dal servizio delle IeneCollegamento esterno su “Prima i nostri”.
“La loro prima domanda è stata: “Ma non vi vergognate della caz…ta di Prima i nostri?” Io ho cercato di spiegare. Ma l’intervistatore non capiva un tubo: né di frontalieri, né di bilaterali, né di contingenti. Mi sembrava di parlare con un mulo. Il colloquio è durato 20 minuti. Poi hanno estrapolato quello che volevano. Bisognava aspettarselo. La prossima volta staremo più attenti. Questa comunque non è informazione”, aggiunge.
Anche il PLR ha cavalcato la polemica, con due commenti postati sulla pagina FacebookCollegamento esterno del partito. “Quadri e Bignasca – commenta il segretario Andrea Nava – hanno fatto una magra figura. Ma, di conseguenza, l’hanno fatta tutti i ticinesi”. “Chiaramente – conclude – si tratta di uno show italiano. E i modi sono discutibili. D’altro canto però vi si sollevano degli aspetti della Lega che mancano di coerenza”. Un’accusa che Quadri rimanda al mittente: “Ormai al PLR grattano il fondo del barile”.
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