Debiti di Campione d’Italia: “Spetta alle autorità italiane onorarli”
Il Governo svizzero è preoccupato dalla situazione economica in cui versa Campione d'Italia. Tuttavia, il debito che il comune italiano ha nei confronti di enti svizzeri non sarà scontato dai ristorni che la Confederazione versa all'Italia.
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tvsvizzera.it/mar
L’exclave italiana ha attualmente oltre cinque milioni di debiti nei confronti del cantone Ticino, della Città di Lugano e di vari privati, per servizi come l’approvvigionamento idrico o la raccolta rifiuti. Una cifra che continua a crescere e che desta non poche preoccupazioni nella Confederazione.
A chiedere lumi al Governo federale è stato il deputato ticinese Marco Romano, che durante la tradizionale ora delle domandeCollegamento esterno in Parlamento ha chiesto se non fosse possibile stornare il credito di Campione d’Italia, deducendolo dai ristorni fiscali (ossia quella parte di imposta alla fonte prelevata sui salari dei lavoratori frontalieri e poi retrocessa all’Italia) che ogni anno la Svizzera versa a Roma.
Il ministro degli esteri Ignazio Cassis ha sottolineato che il Governo continua a seguire “con grande attenzione la situazione di dissesto economico di Campione d’Italia”. Una situazione che, a detta del consigliere federale ticinese, potrebbe ulteriormente peggiorare, poiché “non può più essere escluso che i vari servizi transfrontalieri siano interrotti prossimamente”.
Tuttavia, ripercuotere i crediti di Campione sul versamento dei ristorni fiscali non è possibile, non essendoci “nessun legame né materiale né giuridico tra l’accordo relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri e la situazione debitoria creatasi nell’enclave”.
Il Consiglio federale – ha sottolineato Cassis – ritiene che spetti alle autorità italiane “onorare i crediti in sospeso”, “indipendentemente dall’annuale versamento dei ristorni”.
Perché Campione fa parte dell’Italia? Scopritelo in questo articolo d’archivio:
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