Tre furgoni carichi di beni di prima necessità raccolti dai volontari dell’Associazione ticinese terza età (ATTE) sono partiti martedì mattina per Castelli, in Abruzzo. Coordinati dalla protezione civile di Locarno, i volontari non escludono nuove spedizioni.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (Quotidiano del 24.01.2017)
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“Abbiamo altre 110 casse di alimenti pronte a partire”
“Dopo una ricognizione con la protezione civile italiana decideremo se partirà un secondo convoglio”, spiega Yves Toutounghi, coordinatore di ATTE solidale Biasca e valli. “Abbiamo raccolto altre 110 casse di alimenti. La popolazione ha dimostrato una solidarietà incredibile”.
A Castelli, intanto, l’azione dei volontari ticinesi ha portato un po’ di normalità. Le strade principali sono sgombre e tutte le frazioni e gli abitanti sono stati raggiunti. Fortunatamente, conferma il coordinatore Danilo Cau, tutti in buona salute. Compresa una donna di 107 anni rimasta sola per dieci giorni senza luce né riscaldamento.
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L’azione della trentina di volontari si concentra ora a Pietracamela, Prati di Tivo e Cerqueto, dove le tre frese partite lunedì dalla Svizzera italiana stanno lavorando a pieno regime, liberando ad esempio la strada verso una centrale elettrica fondamentale per la provincia di Teramo.
Un altro mezzo è in arrivo: la fresa impiegata in primavera sul passo del Lucomagno. Dopo dieci ore di viaggio, come le altre, sarà preparata durante la notte così che possa essere operativa già mercoledì all’alba.
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