Incidente in motoslitta sul confine italo-svizzero, muore 16enne
Un sedicenne italiano è morto domenica in un incidente con la motoslitta in Svizzera, in val Mesolcina. Il padre, che lo accompagnava, è rimasto ferito.
La polizia cantonale grigionese ha comunicato che i due stavano svolgendo un’escursione insieme ad altre persone. Sono state queste ultime a lanciare l’allarme.
Il gruppo proveniva dal Lago Bianco, in Italia, e ha oltrepassato in quota il confine nella zona di Cima de Barna, entrando in Mesolcina.
Qui, per cause che un’inchiesta dovrà stabilire, una delle motoslitte è precipitata per centinaia di metri in una zona rocciosa. A bordo c’erano due persone, padre e figlio di nazionalità italiana.
Il medico a bordo dell’elicottero di soccorso della Rega non ha potuto che constatare la morte del 16enne. Il padre 44enne ha subito ferite medio gravi ed è stato trasportato all’ospedale di Bellinzona.
“La notizia addolora tutta la comunità, ma fa emergere un problema che colpisce tutta la zona: l’uso smodato delle motoslitte”, ha spiegato alla Radiotelevisione svizzera la sindaca di Campodolcino, Enrica Guanella. Questi veicoli, aggiunge, “dovrebbero essere usati, come da regolamento, unicamente per raggiungere la dimora di proprietà tramite il percorso più breve”.
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