Tronzano Lago Maggiore, il comune italiano che in estate parla tedesco
Il paesino di 300 abitanti quadruplica la propria popolazione durante i periodi di vacanza grazie a chi vi possiede una casa secondaria. Il 70% di essi arriva da Germania e Svizzera tedesca e il sindaco ha quindi deciso di nominare una residente tedesca, Tanja Polysius, al ruolo “facilitatrice”. A lei il compito di mediare tra i nuovi arrivati e la burocrazia, gli usi e i costumi del posto.
Tronzano Lago Maggiore è un paesino ai piedi della Val Veddasca. Conta 300 anime, si affaccia sullo specchio d’acqua da cui prende il nome e dista una manciata di chilometri dal confine svizzero. Le vie sono strette, come nei borghi di una volta, e l’accesso al nucleo è limitato ai pedoni: le automobili restano fuori.
Tanja Polysius ci è venuta a vivere dalla Germania. Arrivata un po’ per caso e un po’ per fortuna, ora si occupa di fare da tramite tra le istituzioni e le persone straniere che prendono casa a Tronzano. Ma andiamo con ordine.
Lei e il marito cercavano un posto dove ritirarsi a una vita meno cittadina e più immersa nella natura di quella che trascorrevano a Francoforte. La parola d’ordine era essere vicini all’acqua, possibilmente acqua dolce. Considerate queste poche condizioni, tutte le opzioni erano sul tavolo: dal Canada alla Norvegia, dalla Spagna all’Italia.
“Abbiamo venduto tutto”
“In Germania abbiamo venduto tutto”, racconta la donna. “La vita che facciamo qui ci mancava troppo quando rientravamo” e così hanno deciso che non valeva la pena tenere un’abitazione considerando che non hanno esigenze di rientrare a Francoforte. “I figli ci vengono a trovare qui quando possono”.
Il lato lombardo del Lago Maggiore ha colpito per prima la madre della donna, che vi si trovava di passaggio e che ne ha parlato alla figlia. Da quel momento, le cose si sono svolte velocemente: il sopralluogo, la decisione di possedere una seconda casa, le estati italiane e, dopo un paio d’anni – con i figli cresciuti e il pensionamento del marito –, la scelta di stabilirsi a Tronzano per tutto l’anno.
Da 300 a 1’300 abitanti
Ma non sono gli unici. A Tronzano Lago Maggiore, anzi, l’arrivo di chi compra o costruisce case secondarie da abitare nei mesi estivi è diventato la regola. Le abitazioni in questione sono infatti 346 e hanno circa tre abitanti ciascuna. Da 300, i e le tronzanesi, in estate diventano così 1’300.
La maggior parte di questi – quasi il 70% – è composto da persone tedesche e svizzero-tedesche. Poco meno del 30% sono italiane e italiani che arrivano da Milano, Varese o altre città. Alcuni di loro hanno legami familiari o radici tronzanesi, ma molti non hanno nessun nesso con questo territorio. Infine, ci sono anche alcuni nuclei famigliari in arrivo da Olanda, Belgio, Francia e Romania.
Molti degli appartenenti a questa grossa fetta germanofona di neoinsediati non parlano italiano, o non lo fanno fluentemente. Si ritrovano però spesso ad aver bisogno di informazioni sulle questioni burocratiche, amministrative, pratiche e sociali legate al posto in cui hanno scelto di stabilirsi.
Al servizio della comunità
Ecco quindi subentrare Tanja Polysius. L’ex giornalista si è ufficialmente messa a disposizione della piccola comunità candidandosi alle ultime elezioni comunali, avvenute in giugno. Il suo entusiasmo ha contagiato il sindaco, Antonio Palmieri, e una volta eletta nel ruolo di consigliera comunale è stata nominata “facilitatrice”.
Polysius, che oltre al tedesco parla perfettamente anche l’inglese, svolge la funzione di mediatrice tra i turisti e i residenti stranieri, e le istituzioni, aiutando entrambi ad abbattere le barriere linguistiche e culturali.
La sua presenza è ben accolta anche dai tronzanesi doc. A dimostrarlo, oltre ai risultati delle ultime elezioni locali, è anche l’interazione che la donna ha con i compaesani proprio mentre stiamo chiacchierando tra le strade del borgo. I passanti la conoscono e qualcuno esce anche a offrire la frutta del proprio giardino o un caffè. “È anche questo che mi ha conquistata di questo paese”, dice.
Un paese agiato
Tronzano Lago Maggiore è un comune che “sta bene”. Lo si vede dall’accuratezza con cui vengono tenuti gli spazi pubblici o dalla bella pavimentazione dei vicoli. Le case sono perlopiù curate e i giardini fioriti. Corrimani, panchine, cestini. Nulla manca e tutto dà una sensazione di ordine e benessere.
Un benessere che non è solo apparente. Arriva infatti, oltre che dalle entrate riconducibili alle seconde case, anche dalla centrale idroelettrica di Roncovalgrande che, salendo per la Val Veddasca, occupa parte del territorio tronzanese. Con i suoi 1’040 MW è la seconda centrale idroelettrica più grande d’Italia e a trarre beneficioCollegamento esterno dalla sua ubicazione sono anche i locali.
Guardare al futuro
Ciò nonostante, il paese non si vuole adagiare sugli allori e investe invece sul futuro, cercando di rendere Tronzano ancora più attraente, non solo per chi è in pensione. Sembra riuscirci dal momento che ad arrivare sono anche famiglie giovani che, in alcuni casi, grazie al telelavoro, riescono a lavorare per realtà lontane come Zurigo.
La figura della facilitatrice agevola e alleggerisce gli oneri per i nuovi arrivati, fornisce ascolto e aiuto. La sua istituzione, ci rivela infine la stessa Polysius, sta inoltre suscitando l’interesse di altri comuni vicini con ambizioni turistiche.
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