Un ex municipale ed ex vicecomandante del corpo di Collina d’Oro è indagato dalla Magistratura per aver acquistato 17 pistole, utilizzando una carta intestata del Comune. Ora deve rispondere di truffa, falsità in documenti, abuso d’ufficio e violazione della legge sulle armi. Lo scrivono i quotidiani ticinesi.
L’uomo, dalle informazioni raccolte dal Corriere del Ticino, avrebbe utilizzato la carta intestata del Comune per ottenere uno sconto del 40% sull’acquisto, ha pagato le armi con il proprio denaro per poi rivenderle a colleghi di altri corpi di polizia. L’avvocato difensore, Stefano Ferrari, ha dichiarato al quotidiano che il suo assistito “ha anticipato il denaro e poi ha rivenduto le pistole secondo le modalità previste dalla legge, ma allo stesso prezzo”.
L’ex municipale, nel frattempo, ha cambiato domicilio, lasciando la sua carica. Nelle elezioni comunali dello scorso aprile, era stato eletto per il gruppo Lega/UDC/Indipendenti. Si era candidato anche alle ultime cantonali per l’UDC, ma senza successo.
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