La chiusura notturna dei valichi di confine minori crea malcontento nel Consiglio provinciale
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
La decisione di Berna di appoggiare la chiusura notturna di sei dei sedici valichi secondari (tra cui Pedrinate e Novazzano) posta in atto dal Ticino ha suscitato nei giorni scorsi una levata di scudi unanime al Consiglio provinciale di Como. In un comunicato stampa, lunedì, gli esponenti comaschi hanno stigmatizzato infatti la “decisione unilaterale della Svizzera” in contrasto con gli accordi di Schengen.
I consiglieri provinciali lariani si sono mossi in blocco poiché, a loro avviso, si tratta di una misura “che rischia di penalizzare i comuni di frontiera sia dal punto di vista economico-commerciale, che da quello dei lavoratori frontalieri”.
Una problematica che la Provincia aveva già evidenziato in sede di Consiglio direttivo della Regio Insubrica e che intende sottoporre nel corso dell’incontro organizzato proprio a tale riguardo venerdì 4 dicembre tra i sindaci dei comuni interessati, i consiglieri provinciali di Varese e Como, una delegazione parlamentare ticinese e i responsabili doganali svizzeri e italiani.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“Nessuna chiusura dei valichi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La paventata chiusura notturna di sei valichi secondari tra Ticino e Lombardia, discussa lo scorso 4 novembre dal Consiglio federale con l’approvazione della mozione della consigliera nazionale leghista Roberta Pantani, sta dividendo i sindaci italiani tra favorevoli e contrari. Favorevoli pochi, in verità. Al dibattito, che sta montando oltre confine, stanno partecipando anche i sindaci…
Verso la probabile chiusura notturna di sei dogane ticinesi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo federale ha dato il suo assenso alla proposta ticinese di chiudere durante le ore notturne sei dei 16 valichi doganali non presidiati con la Lombardia. A questo punto manca però ancora l’accordo dell’Italia, con cui Berna dovrà avviare trattative per non incorrere in una violazione del Trattato di Schengen. Si tratta delle dogane…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’iter burocratico ha impedito la partecipazione agli amministratori dei comuni ticinesi (è necessario, infatti, il placet della giunta lombarda) ma a presenziare all’audizione convocata in Commissione speciale per i rapporti fra Lombardia e Confederazione elvetica i sindaci italiani coinvolti nella mozione presentata dalla leghista ticinese, Roberta Pantani, c’erano eccome. Con l’obiettivo di assumere una posizione…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.