Vigili del fuoco “soccorsi” e social network per la popolazione
Due le notizie che hanno tenuto banco, tra le tante, in questi giorni di ansia sul Lago Maggiore
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Il giorno dopo nel luinese
Luino e Germignaga, due tra le cittadine sul Lago Maggiore a rischio di esondazione e di piena – l’ultima avvenne nel 2002 e qui la ricordano bene – hanno retto ai disagi causati dal maltempo. Vigili del fuoco in testa e Protezione civile e Carabinieri, hanno lavorato giorno e notte, 36 ore di fila, per scongiurare il peggio.
Evacuata la casema dei pompieri
Proprio sui soccorritori si registra una notizia paradossale, cioè la chiusura della caserma dei Vigili del fuoco, coloro che dovrebbero essere tutelati, uomini e mezzi, per poter garantire il massimo delle prestazioni alla cittadinanza. L’edificio, ormai datato, sorge a pochi metri dal fiume Tresa, affluente che prende acqua dal Lago Ceresio per immetterla nel Lago Maggiore. Il comando di Luino ha deciso ieri, nel primo pomeriggio, di chiudere la sede per trasferirsi tutti nelle scuole elementari, nel frattempo chiuse per il cattivo tempo.
Il ruolo di Facebook
Le operazioni di queste persone, incessanti da 36 ore, sono state in qualche modo amplificate e coadiuvate anche dai social network, metodo utilizzato dal sindaco di Germignaga, Marco Fazio, per rimanere in costante contatto con la propria popolazione, avvisandola della chiusura delle strade e del pericolo dell’esondazione in alcuni punti del paese. Un metodo, questo di Facebook, che ha permesso alla pagina del Comune di raggiungere numeri di contatti davvero impressionanti nel giro di poche ore. Che il mezzo sia stato apprezzato dalla popolazione è evidente dai commenti sulla pagina perdonale del sindaco e su quella del Comune ed anche abitanti di altri paesi sul Verbano hanno auspicato che i propri primi cittadini possano copiare un metodo del genere per tranquillizzare la popolazione. A partire dal prossimo week-end di piogge che qui, nel luinese, pare preoccupare molto.
sdr
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