Incidente mortale sulla A2, investitore arrestato
È stato arrestato l’automobilista di 36 anni che venerdì, attorno alle 17, ha urtato fatalmente uno scooterista sull’autostrada A2 all’altezza di Sigirino. L’uomo è risultato positivo al test dell’alcol ed è accusato di omicidio. La vittima, un italiano risedente nel Luganese, pure di 36 anni, è morto sul posto nonostante i tentativi di rianimazione.
Omicidio intenzionale, subordinatamente colposo, grave infrazione alla Legge sulla circolazione stradale e pirateria della strada. Sono questi i reati ipotizzati dal procuratore pubblico Nicola Respini per l’automobilista, anch’egli italiano, domiciliato nel Bellinzonese.
L’investitore, apparentemente in preda ai fumi dell’alcol, era già stato segnalato da altri utenti dell’autostrada per le sue manovre azzardate. La pattuglia di polizia partita per raggiungerlo non sarebbe arrivata in tempo: il veicolo aveva già urtato lo scooterista, caduto a terra.
A nulla sono valsi gli immediati tentativi di rianimarlo da parte di soccorritori di un’ambulanza del SALVA di Locarno che proprio in quell’istante passava di lì.
I pirata della strada ha lasciato il luogo dell’incidente in manette. È in detenzione preventiva e sarà verosimilmente interrogato sabato dalla polizia.
Contrariamente a quanto riferito in un primo momento, è escluso il coinvolgimento di un camion, il cui autista di sarebbe anzi fermato per mettere in sicurezza il tratto di autostrada e riferire alla polizia quanto aveva visto.
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