I porti italiani sono stati dichiarati 'luoghi non sicuri' per accogliere i migranti a causa dell'emergenza sanitaria. Il governo italiano ha firmato un decreto che chiude i porti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
A causa dell’emergenza Coronavirus, i porti italiani “non assicurano i necessari requisiti per la classificazione e definizione di ‘Place of safety’ (‘luogo sicuro’) in virtù di quanto previsto dalla convenzione di Amburgo sul salvataggio marittimo” per i soccorsi effettuati da navi con bandiera straniera al di fuori dell’area sar Italiana.
È quanto prevede un decretoCollegamento esterno firmato da 4 ministri – Trasporti, Esteri, Interni e Salute – che punta ad evitare l’arrivo di navi di soccorso straniere con i migranti. Il decreto è valido per “l’intero periodo dell’emergenza”.
Riassunto in poche parole, i porti italiani non possono essere considerati sicuri in quanto situati in un territorio dove si sta combattendo contro una delle più gravi emergenze sanitarie degli ultimi anni. Il governo italiano ha dunque dovuto ammettere che attualmente non è in grado di poter dare accoglienza ai migranti.
Non è forse un caso che la decisione italiana sia stata presa proprio mentre da diversi giorni la Alan Kurdi, nave della Ong tedesca Sea-Eye, sta incrociando le acque italiane con a bordo circa 150 migranti. Il “timore” forse era quello che l’Ong tedesca potesse chiedere ufficialmente ingresso in Italia. Questo ora non sarà più possibile: i porti italiani non possono essere considerati, come detto in precedenza, sicuri e quindi non possono ospitare nessuno.
A questo proposito il governo italiano ha chiesto a quello tedesco, in qualità di stato di bandiera, di assumere la responsabilità di ogni attività in mare, compreso il porto di sbarco, della nave Alan Kurdi.
Il nostro corrispondente in Italia ha sentito l’ec direttore del Corriere della sera Ferruccio De Bortoli.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La procedura celere d’asilo funziona
Questo contenuto è stato pubblicato al
A un anno dalla revisione della Legge, le procedure durano in media 50 giorni. Aumentati i richiedenti che lasciano volontariamente la Svizzera.
Berna sospende il rinvio in Italia dei migranti vulnerabili
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per il Tribunale amministrativo federale è peggiorata in Italia, con il Decreto Sicurezza, l'accoglienza di famiglie straniere e migranti malati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alla riunione dei ministri degli Interni UE, l'intesa per una redistribuzione automatica dei profughi del Mediterraneo non trova una maggioranza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Italia ha assegnato il porto sicuro alla nave di Sos Mediterranea e Medici senza frontiere con 82 migranti a bordo. Si tratta di Lampedusa.
Open Arms, la procura ordina il sequestro della nave e lo sbarco dei migranti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo spagnolo ha annunciato martedì di aver inviato una nave per recuperare i migranti a bordo dell'imbarcazione della Ong Proactiva Open Arms, attualmente ferma al largo di Lampedusa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Matteo Salvini firma il decreto che vieta l'ingresso nelle acque territoria per la nave Open Arms, la ministra della difesa Elisabetta Trenta no.
Sea Watch, Carola Rackete interrogata ad Agrigento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Carola Rackete, la comandante indagata per aver sbarcato i quaranta migranti a bordo della nave dell'ong tedesca, ha reso la sua versione dei fatti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il gip di Agrigento non ha convalidato il provvedimento e non ha disposto alcuna misura cautelare nei confronti della capitana tedesca dell'ong.
La Sea Watch forza il blocco, Salvini: “Nessuno sbarcherà”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Sea Watch ha forzato mercoledì il blocco delle acque territoriali italiane nonostante le minacce di Salvini, e si è fermata davanti a Lampedusa.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.