A Milano il casco obbligatorio in monopattino non piace a tutti
I noleggi sono calati del 30%.
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Il nuovo codice della strada italiano continua a creare polemiche e l'ultima è quella legata all'obbligo d'indossare il casco per tutti coloro che conducono un monopattino elvetico.
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tvsvizzera.it/mrj con RSI
Non si placano le polemiche attorno al nuovo codice della strada, fortemente voluto da Matteo Salvini. Tra i vari punti controversi c’è l’obbligo di indossare il casco sul monopattino elettrico. Una regola che non piace a molti e che per di più ha fatto crollare i noleggi del 30%.
Il nuovo codice della strada prevede multe di 50 euro per chi viene fermato su un monopattino senza il casco. “La cittadinanza sta iniziando a comprendere l’importanza dell’uso del casco, ma non tutti ne fanno uso”, ha spiegato ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI il commissario della polizia locale di Milano Gianni Sansone.
Nel primo mese dall’entrata in vigore delle nuove regole, a Milano sono state sanzionate 201 persone. Un numero che cresce di giorno in giorno.
Oltre all’obbligo del casco, la nuova legge prevede anche la circolazione di questi mezzi unicamente sulle piste ciclabili e le strade urbane a una velocità massima di 20 km/h. Limite che nelle zone pedonali scende a 6km/h, mentre viaggiare sui marciapiedi rimane vietato.
Obblighi che sono costati cari alle aziende di noleggio dei monopattini che hanno visto un calo dell’utenza del 30%. “L’uso dei mezzi non è programmato”, spiega Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente della Confcommercio di Milano. Il che significa che l’utenza decide all’ultimo minuti di ricorrere a uno di questi mezzi. Con le nuove regole, bisogna invece programmarne l’uso e avere con sé il casco: “Tutto ciò scoraggia l’utilizzo del mezzo”.
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