La ditta incaricata di rimuovere le macere delle case distrutte dal terremoto era sotto inchiesta
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Lo smaltimento delle macerie del terremoto che ha colpito fra le altre Amatrice, Accumoli e Arquata è stato attribuito a una ditta sotto inchiesta per traffico di rifiuti e truffa e che in passato per almeno due anni ha affidato operazioni di movimento di terra a un imprenditore con contatti con la camorra.
Questo nonostante le promesse del Governo Renzi, secondo il quale le gare sarebbero state a prova di infiltrazioni mafiose, e malgrado a vegliare sugli appalti del post sisma ci fosse anche l’occhio dell’Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone. A rivelarlo è il quotidiano La Repubblica, secondo il quale le vicissitudini giudiziarie erano note, ma sono state ignorate al momento dell’aggiudicazione.
Il gruppo in questione, l’HTR Bonifiche, secondo i magistrati avrebbe in particolare falsificato i conti dello smaltimento dei fanghi del cantiere dell’Alta velocità in Toscana. Il prezzo per tonnellata era superiore a quello pattuito e la differenza finiva nelle tasche del committente.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Il centro Italia trema ancora: 20 feriti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non trova pace il centro Italia dove, oggi, domenica, alle 7.40 del mattino una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5, ha fatto tremare ancora l’Umbria (l’epicentro) e le Marche. Il sisma è stato avvertito anche in Toscana, a Roma e più a sud fino in Campania. La protezione civile ha parlato di una…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Papa Francesco si è recato martedì mattina ad Amatrice. Il Pontefice ha raggiunto la città in provincia di Rieti, duramente colpita dal recente terremoto, a bordo di un’automobile con i vetri oscurati ed è entrato nella scuola provvisoria realizzata dalla protezione civile del Trentino per incontrare alunni e insegnanti. Il Papa, informa la sala stampa…
Questo contenuto è stato pubblicato al
A un mese dal terremoto che ha colpito il centro Italia, uccidendo quasi 300 persone e causando danni stimati oggi ad almeno 4 miliardi di euro, il premier italiano Matteo Renzi ha promesso che tutto sarà ricostruito esattamente com’era. Intanto, nei paesi distrutti, c’è molta gente che non si è persa d’animo e ha deciso…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.