Un secolo dalla scomparsa di Amedeo Modigliani
Spettacoli teatrali, illuminazioni scenografiche, proiezione di film, letture e ricordi per celebrare Amedeo Modigliani a 100 anni dalla morte, avvenuta a Parigi il 24 gennaio 1920. Sono alcune delle iniziative in programma venerdì a Livorno, città natale dell'artista scomparso a soli 35 anni.
Proiezioni di luci, cinema e musica. Livorno celebra in grande stile il suo illustre cittadino, Amedeo Modigliani. Artista “bohémien” per eccellenza, nato nel 1884 nella città toscana, con la quale ha sempre avuto un (contraccambiato) rapporto di amore e odio.
Formatosi tra Livorno, Firenze e Venezia, è però Parigi che rappresenta il centro nevralgico della sua breve vita tormentata. Trasferitovisi nel 1906 nelle taverne delle zone più degradate del quartiere di Montmartre incontra altri artisti come lui capaci di rivoluzionare il mondo dell’arte, un esempio su tutti Pablo Picasso. Il cubismo non interesserà mai al livornese, il valore della cui opera è riconosciuto solo durante gli ultimi anni della sua vita, terminata a causa della tubercolosi in un letto dell’ospedale La Charité.
Con la grande mostra organizzata a Livorno, non c’è dubbio che quest’ultima abbia definitivamente fatto la pace con il grande artista.
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