Così l’Italia si protegge dal terrorismo islamista
La duratura assenza di attentati jihadisti in Italia attira l'attenzione dei media e degli analisti. Alcuni hanno ipotizzato che tra i fattori deterrenti ci sia la criminalità organizzata, che controlla il territorio. Ma la carta vincente sembra essere un'altra.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 14.11.2018)
Decine di migliaia di controlli e centinaia di espulsioni. È così che, nonostante le continue minacce di Al Qaeda e dell’autoproclamato Stato islamico, in Italia non si sono verificati attacchi paragonabili a quelli che hanno avuto per obiettivo altri, grandi paesi europei.
“In Italia, se ci si radicalizza, si viene espulsi”, ribadiva l’esperto Lorenzo Vidino pochi giorni fa al quotidiano svizzero Le Temps.
Un’attività confermata al TG della Radiotelevisione svizzera dal procuratore della Repubblica di Como, Nicola Piacente, e da quello di Catanzaro, Nicola Gratteri.
Contenuto esterno
Gratteri -oltre a spiegare che, in realtà, le mafie gradiscono la presenza di una minaccia terroristica poiché distoglie l’attenzione delle forze dell’ordine dai loro affari- elogia l’attività della polizia giudiziaria italiana ed evoca altri aspetti che rendono l’Italia meno vulnerabile: il ridotto passato coloniale e una maggiore, concreta integrazione.
Piacente, che pone l’accento sull’efficacia della legislazione preventiva, sottolinea che l’attenzione rimane alta, specie per quanto riguarda i rientri di cosiddetti ‘foreign fighters’, radicalizzati che tornano in Europa dopo essere stati in scenari di guerra.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Ecco perché l’Italia non è ancora stata attaccata
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Italia la seconda generazione è un fenomeno recente e forse questo è uno dei fattori che determina una bassa radicalizzazione.
“In Italia, se ci si radicalizza, si viene espulsi, nulla di più semplice”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dal 2001 l’Italia è il solo grande paese occidentale che non è stato colpito da attentati terroristici islamisti. Un’eccezione che persiste grazie a una combinazione unica di repressione da parte della polizia e fattori demografici. Le spiegazioni di Lorenzo Vidino,Collegamento esterno esperto di jihadismo della George Washington University ed ex coordinatore della Commissione italiana per…
La storia d’Italia nei reperti della polizia scientifica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si intitola “Frammenti di storia; l’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della polizia scientifica” e ripercorre alcuni dei fatti che hanno segnato il paese nell’ultimo secolo: l’arresto di Sandro Pertini ad opera dei fascisti, l’omicidio di Giacomo Matteotti o, in tempi più recenti, il mostro di Firenze, le stragi di mafia e…
Terrorismo, un altro fermo e allerta alta in Italia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Al centro delle indagini coordinate dalla Procura distrettuale di Roma, indicano gli investigatori, ci sono le “attività criminali” dell’uomo, “fortemente indiziato” di istigazione a delinquere per finalità di terrorismo e di appartenenza a un’associazione terroristica. Il marocchino, 19 anni, è stato arrestato dai carabinieri nel suo appartamento di Fossano, Cuneo. Consultava assiduamente siti di propaganda…
Terrorismo, due presunti jihadisti espulsi dal Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nelle scorse settimane è stato allontanato un richiedente asilo afgano sui 30 anni giunto in Svizzera nel 2015 mentre a inizio anno è scattato un analogo provvedimento per un cittadino turco di oltre 40 anni che godeva dello status di rifugiato. Nessuno dei due ha subito condanne penali ma per gli inquirenti costituivano un…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.