La torre Garisenda, uno dei simboli di Bologna, sta mostrando segni di cedimento e la città si sta muovendo per cercare di evitarne il crollo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
La Torre di Pisa pende ed è un monumento famoso in tutto il mondo proprio per questo. Stabile, non desta preoccupazioni. C’è però una torre pendente che sta tenendo l’Italia con il fiato sospeso: la Garisenda, nel centro di Bologna, sta infatti mostrando preoccupanti segni di cedimento.
La sua stabilità è stata problematica sin dalla fase di costruzione, a fine 1200, quando il basamento ha ceduto. A metà 1500 è poi stata mozzata, per alleggerirla e dai 60 metri di altezza è passata a 48, diventando più bassa della sua vicina, la Torre degli Asinelli, che svetta a 53 metri.
“Il cedimento sembra essere dovuto al fatto che il basamento di selenite si sta deteriorando, ha spiegato ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI la coordinatrice del comitato per il restauro della torre, Raffaella Bruni.
Contenuto esterno
A causa della sua nota instabilità, la struttura viene costantemente monitorata e ora i sensori hanno registrato un’inclinazione crescente, che ha fatto scattare l’allarme. Già a febbraio di quest’anno in una relazione tecnica si è parlato addirittura di possibile caduta laterale della torre o una sua implosione. Da ottobre è stata recintata e ora si è deciso di agire ulteriormente: domani, giovedì, arriveranno i container per creare un cordone di protezione.
La struttura di contenimento, spiega Bruni, verrà realizzata sovrapponendo dei container fino a raggiungere un’altezza di 4-5 metri. Un “catino” che permetterà di contenere i detriti nel caso di eventuali cedimenti.
Intanto è stata aperta anche un’indagine che mira a stabilire se tutti i controlli finora fatti siano stati regolamentari, perché da più parti sono giunte voci polemiche che accusano il Municipio di aver sottovalutato il problema e di aver agito con ritardo.
Il sindaco della città, comunque, dal canto suo rassicura: non c’è nessun rischio imminente di crollo. L’allerta, per il momento, quindi, rimane gialla. Le preoccupazioni maggiori arriveranno quando quest’ultima diventerà rossa.
In Svizzera Netanyahu e Gallant rischiano l’arresto
Questo contenuto è stato pubblicato al
In linea di principio, la Confederazione dovrebbe arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu se dovesse venire in Svizzera.
Donna siriana abortì durante rinvio, risarcito anche il marito
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale (TF) accoglie parzialmente il ricorso di una famiglia siriana rinviata da Briga (VS) in Italia il 4 luglio del 2014.
Fermato in dogana mentre tentava di importare in Italia pellicce di lince e giaguaro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 39 anni è stato fermato alla frontiera tra Svizzera e Italia perché trovato in possesso di due pellicce fabbricate con pelle di animali che fanno parte di specie protette.
Munizioni svizzere per cecchini sono finite in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Munizioni per armi da cecchino della società svizzera Swiss P Defence sono arrivate in Ucraina nel luglio 2023 attraverso un'impresa polacca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fino a 20 centimetri di neve sono caduti tra giovedì e venerdì fino in pianura in diverse regioni svizzere, mandando in tilt la rete di trasporti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le e gli stranieri che, non per colpa propria, percepiscono l'assistenza sociale, non dovrebbero perdere il diritto di soggiorno. È quanto prevede un progetto di legge, inviato giovedì in consultazione fino al 14 marzo.
Condanna ex giudice per stupro, la Procura grigionese chiede le motivazioni della sentenza
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Procura grigionese ha annunciato che chiederà le motivazioni della sentenza del Tribunale regionale Plessur, con cui la corte ha dichiarato colpevole un ex giudice amministrativo per violenza carnale, molestie sessuali e ripetute minacce contro una ex praticante.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il giornalismo svizzero si sta precarizzando. È la conclusione di un sondaggio realizzato dall'Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), il quale evidenzia pure una carente diversificazione degli addetti ai lavori.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La torre di Pisa pende ancora ma non troppo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un errore di costruzione sfociato in un grande successo: la torre è un simbolo della città e dell’intero Paese. Ma fin dalle origini, ovvero attorno al 1200, il monumento desta preoccupazioni. La “colpa” è del sottosuolo, un terreno argilloso che ha reso necessari, in anni recenti, interventi strutturali per scongiurarne il crollo. In cosa consistono? Lo…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.