Virginia Raggi interrogata per otto ore
La sindaca di Roma, Viriginia Raggi, è stata interrogata per otto ore giovedì nell’ambito dell’inchiesta sulla nomina del fratello dell’ex capo del personale del Campidoglio, Raffaele Marra. È indagata per abuso d’ufficio e falso. Proprio durante l’interrogatorio, avvenuto in una struttura mantenuta segreta esterna alla Procura, l’Espresso e il Fatto Quotidiano pubblicavano online la notizia di una polizza vita da 30 mila euro che Salvatore Romeo, poi diventato capo di Segreteria della sindaca, le avrebbe intestato quando Raggi era tra i candidati del Movimento 5 Stelle.
La polizza è stata oggetto di domande dei magistrati, ma non di contestazioni. Pare però aprire un nuovo filone, dopo quello della nomina, ai danni di Virginia Raggi, che potrebbe portare ad accuse più gravi e a vedere indagato un altro suo fedelissimo.
Salvatore Romeo avrebbe destinato l’assicurazione a Raggi nel gennaio 2016, cambiando beneficiario dopo anni, durante la corsa per la scelta del candidato M5S. Sei mesi prima, quindi, di essere nominato dalla neo-sindaca capo della segreteria con stipendio triplicato, dopo essersi dimesso da funzionario del Comune ed essere stato riassunto.
Raggi dichiara di non saper nulla della polizza –la quale, secondo un esperto, per essere effettiva andrebbe controfirmata dal beneficiario- e di aver chiarito tutto in merito alla nomina.
La procura potrebbe ora sentire Romeo, che si è dimesso in dicembre dopo l’arresto di Raffaele Marra.
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