Roma, una capitale che ormai vive a singhiozzo
Nel giro di una notte, dopo le misure prese dal Governo, anche a Roma c'è stato un mutamento radicale.
Roma come Milano e Venezia. Nella capitale, le strade si sono svuotate e gli atteggiamenti collettivi e individuali sono drasticamente cambiati.
La RSI – nel servizio che potete vedere sotto – è andata a vedere com’è cambiata la vita quotidiana nel quartiere Prati.
Intanto, nel paese – all’indomani delle misure drastiche prese dal Governo – l’evoluzione del numero di contagi non accenna a diminuire. Nelle ultime 24 ore il numero complessivo ha superato i diecimila (10’149). I malati sono 8’514, 529 in più di lunedì, mentre le vittime 631, 168 in più.
Le persone guarite dopo aver contratto il virus sono invece 1’004, stando agli ultimi dati forniti dal commissario Angelo Borrelli.
Dalle regioni del nord, in primis Lombardia e Veneto, giunge un nuovo appello per un’ulteriore stretta. I governatori vogliono che restino in funzione per 15 giorni solo i servizi essenziali, mentre i negozi (ad eccezione di quelli di generi alimentari, farmacie e parafarmacie) e le attività produttive vengano chiuse subito.
Richieste alle quali l’esecutivo non dice no, però prende tempo. “Vi assicuro che il Governo continuerà a rimanere disponibile e risoluto ad adottare tutte le misure necessarie a contrastare con il massimo rigore la diffusione del contagio”, ha detto Conte ai leader dell’opposizione, ricordando però la necessità di valutare tutti gli interessi in gioco. Per il momento, dunque, le misure in vigore restano quelle previste dal decreto annunciato dal premier lunedì sera.
Gli ultimi aggiornamenti del corrispondente da Roma della RSI e il reportage dal quartiere Prati:
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