Mentre si sta ancora scavando sotto le macerie per recuperare i corpi delle vittime del terremoto che mercoledì ha scosso l’Italia centrale divampano le polemiche per i crolli di edifici sottoposti recentemente a interventi di ristrutturazione secondo criteri antisismici. È il caso del campanile di Accumoli o della scuola elementare di Amatrice.
Quest’ultima era stata inaugurata nel settembre 2012 dopo lavori costati mezzo milione di euro per mettere in sicurezza lo stabile. Ma nel contempo fanno discutere anche le norme antisismiche varate negli ultimi 15 anni e ritenute contraddittorie e inefficaci, almeno alla luce di quanto avvenuto all’Aquila nel 2009 e nei dintorni di Amatrice in questi giorni.
Intanto la Procura di Rieti ha avviato un’indagine per disastro colposo che dovrà chiarire eventuali responsabilità per il crollo di palazzi di recente edificazione.
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