Jannuzzo, il teatro, la Svizzera e la fotografia
L’attore Gianfranco Jannuzzo, siciliano di Agrigento, classe 1954, potrebbe dire di sé: “Ho davvero speso una vita per lo spettacolo, per la tv, il cinema ma soprattutto per il teatro”. E il tutto è iniziato a Lugano...
Ha imparato l’arte da Gigi Proietti nel suo laboratorio teatrale, e poi ha lavorato con i grandi nomi, Gino Bramieri, Garinei & Giovannini, Antonello Falqui, Antonio Amurri e Dino Verde. Ha avuto come colleghi Gabriele Lavia e Valeria Moriconi, Paola Quattrini e Turi Ferro, Fabio Testi e Debora Caprioglio e tanti altri.
Racconta però come la sua “carriera” sia iniziata addirittura da bambino, per caso, in un locale sul lungolago di Lugano, dove abitavano alcuni suoi parenti. E a Lugano, così come a Locarno, poi è spesso tornato con piacere in tournèe con molti suoi spettacoli.
Vorrebbe presto ricalcare le scene in Svizzera ma con la pandemia in corso è purtroppo uno dei tanti personaggi dello spettacolo che non lavora: attende dunque che si riaprano le porte dei teatri, prima o poi. Intanto continua a coltivare la sua seconda grande passione, la fotografia. Tanto che nei prossimi mesi dovrebbe pubblicare anche un suo libro di immagini, rigorosamente in bianco e nero.
Lo incontriamo a Milano, guarda caso in un negozio di fotografia, e proprio con la macchina al collo…
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.