Meno burocrazia, investimenti e fisco, la ricetta di Cottarelli
Le proposte del responsabile dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano Carlo Cottarelli per far rilanciare l'economia italiana.
“Nell’immediato bisogna far ripartire gli investimenti pubblici, allo stesso tempo è necessario ridurre la burocrazia che rallenta tutto”, indica alla trasmissione Tempi Moderni della RSI l’ex direttore del dipartimento affari fiscali dell’FMI, che tra le riforme urgenti per il paese indica il fisco, sperequato e ingiusto a causa dell’elevata evasione, e la giustizia, ancora troppo lenta.
L’Italia ha faticato più di altri paesi a superare le conseguenze delle crisi del 2009-2012, e si trova a combattere le ripercussioni economiche della pandemia con meno risorse finanziarie.
Ma secondo Carlo Cottarelli, la seconda ondata di chiusure per contenere la pandemia potrebbe lasciare danni economici tutto sommato superabili
I paesi a vocazione manifatturiera, come l’Italia e la Germania, stanno infatti subendo meno le conseguenze congiunturali del Covid-19 rispetto a quelli nei quali è più sviluppato il terziario.
In questo senso l’attuale crisi, sottolinea l’economista, è un’occasione, grazie anche ai fondi europei del Recovery Fund, per trovare la forza per fare le riforme. A condizione che queste risorse siano destinate a “investimenti per le infrastrutture pubbliche, per digitalizzare l’Italia, per riformare la pubblica amministrazione e ridurre la burocrazia”.
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