Cesare Battisti nuovamente latitante
Dopo anni di immobilismo, la vicenda di Cesare Battisti si è drammaticamente accelerata: il presidente Michel Temer ha firmato il decreto di estradizione dell'ex terrorista dopo che un magistrato del Supremo Tribunale Federale aveva ordinato il suo arresto. Ma nel frattempo l'ex membro dei Pac si è reso irreperibile, dandosi nuovamente alla fuga.
In un messaggio, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha subito espresso “il più vivo ringraziamento” a Temer per “una decisione che contribuisce a rendere giustizia alle vittime dei reati per i quali Cesare Battisti è stato condannato e allo Stato italiano”.
In base alla decisione di Temer, che ha effetto immediato, il ministero della Giustizia brasiliano può ora dare inizio alle pratiche necessarie per l’estradizione di Battisti. “Tocca ora alle forze di sicurezza localizzare e arrestare” l’ex terrorista, ha spiegato Grace Mendonca, responsabile dell’Avvocatura Generale dello Stato.
Il presidente uscente con record storici di impopolarità ruba così al suo successore Jair Bolsonaro – che si insedierà il 1 gennaio – il merito di essere il responsabile della consegna di Battisti, che chiuderebbe uno dei più delicati problemi bilaterali fra Italia e Brasile.
Introvabile
Resta il fatto, però, che Battisti resta introvabile. La casa dove stava vivendo a Cananeia sembra vuota, i vicini dicono non averlo visto in giro da giorni e i suoi avvocati ammettono che non sono ancora riusciti a mettersi in contatto con lui da ieri, cioè dalla diffusione della decisione del giudice Fux.
Gli avvocati dell’ex terrorista hanno comunque presentato un ricorso contro l’ordine d’arresto, chiedendo che si sospenda almeno fino a quando l’alta corte non avrà esaminato il caso nella sua ultima sessione plenaria prima del recesso estivo, prevista per il prossimo 19 dicembre.
Fonti della polizia federale hanno indicato alla stampa che siccome Battisti resta irreperibile, e i suoi legali hanno ricevuto l’ordine d’arresto, deve essere considerato latitante. Uno degli avvocati di Battisti, Igor Sant’Anna Tamasauskas, non ha voluto confermare se sia di fatto latitante, limitandosi a dire che “si tratta di una decisione personalissima che deve prendere lui, e lui sa quali siano le conseguenze”.
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