Eternit Bis: la Cassazione annulla la condanna a Schmidheiny
Per motivi non ancora noti, la Corte di Cassazione italiana ha annullato la condanna pronunciata in appello nei confronti dell'industriale svizzero Stephan Schmidheiny.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
“Un processo tutto da rifare, gli atti saranno rinviati in appello e nel frattempo i reati cadranno in prescrizione. Negata la giustizia per Giulio Testore, impiegato nello stabilimento Saca Eternit di Cavagnolo (Torino) e deceduto nel 2008 a causa dell’asbestosi per l’esposizione all’amianto”: ha reagito così venerdì l’Osservatorio Nazionale Amianto, rendendo nota la sentenza della Corte di Cassazione relativa al filone torinese del processo Eternit Bis.
Nel procedimento è imputato l’industriale svizzero Stephan Schmidheiny, che in appello aveva già ottenuto una riduzione della pena per omicidio colposo ad un anno e 8 mesi di reclusione.
Nel 2018, in primo grado, Schmidheiny era stato condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo.
“Non possiamo comprendere, né condividere, la decisione della Corte. Il nostro impegno, comunque, proseguirà in tutte le competenti sedi, per la bonifica, la messa in sicurezza, la tutela medica e risarcitoria di tutte le vittime e dei loro familiari”, ha proseguito l’Osservatorio.
In una dichiarazione inviata venerdì, la portavoce di Schmidheiny ha da parte sua definito “fondamentale” l’annullamento della sentenza. Durante la procedura di revisione, la difesa dimostrerà ancora una volta che Stephan Schmidheiny non era responsabile della tragedia dell’amianto e della morte dell’operaio, ha aggiunto la portavoce.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Morti d’amianto, nuova condanna per lo svizzero Schmidheiny
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella Confederazione l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny non ha invece mai dovuto affrontare la giustizia.
Ferrovie svizzere al secondo posto dopo Trenitalia, ma in verità sono all’undicesimo
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'inizio di dicembre è stato pubblicato lo studio di un'ONG specializzata nei trasporti che ha classificato le FFS seconde in Europa. Ma la scoperta di un errore di calcolo ha fatto uscire l'azienda elvetica dalla top ten.
Risolto il mistero di un’eruzione vulcanica del 1831
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un team di ricerca con partecipazione svizzera ha risolto l'enigma di una misteriosa eruzione, identificando il vulcano all'origine del fenomeno che ha raffreddato il pianeta e provocato carestie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il nuovo anno, il capoluogo lombardo limita i diritti dei fumatori anche all'aperto, quando questi sono in presenza - in un raggio di dieci metri - di altre persone.
Un morto nell’atterraggio di emergenza di Swiss a Graz
Questo contenuto è stato pubblicato al
È morto il membro dell'equipaggio della compagnia aerea svizzera ferito nell'atterraggio di emergenza effettuato una settimana fa nella città austriaca. Aperta un'inchiesta.
Ermotti sulla sua retribuzione milionaria, “Conosco il valore dei soldi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sergio Ermotti torna sulla retribuzione di 14 milioni di franchi incassata nel 2023 per nove mesi di lavoro alla testa di UBS.
Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Venticinque anni fa il mondo si preparava a una catastrofe informatica. L'idea che i computer potessero bloccarsi al momento del passaggio fra il 31 dicembre 1999 e il 1° gennaio 2000 mise in allarme il pianeta.
Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il franco svizzero, porto sicuro per eccellenza fra le valute mondiali, dovrebbe continuare a essere ricercato anche l'anno prossimo a fronte dell'incertezza politica.
Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Istituto Paul Scherrer vuole sperimentare una nuova tecnologia per produrre energia con l’”Onion Core”. Il progetto solleva interrogativi non solo tra gli ecologisti.
Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consigliere federale Ignazio Cassis, parlando delle attuali sfide geopolitiche e del ruolo del nostro Paese, ha detto che in Svizzera non si tiene ancora sufficientemente conto della situazione globale del mondo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.