Italia, il 2 giugno della ritrovata unità
Si celebra sabato in Italia la Festa della Repubblica. Una ricorrenza che assume un significato particolare, dopo la lunga crisi istituzionale seguita alle elezioni del 4 marzo, e coincide con la prima uscita pubblica del nuovo presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Fino a pochi giorni fa, il 72esimo anniversario dalla nascita della Repubblica italiana -che nel referendum del 2 e 3 giugno 1946 si impose sulla monarchia- rischiava di assumere un significato opposto, all’unità nazionale e di valori. Di diventare una giornata di protesta contro le istituzioni e la politica.
Invece, mentre il tricolore sventola sugli edifici pubblici e all’Altare della Patria, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sfila tra gli applausi, accanto alla neo ministra della difesa Elisabetta Trenta, attorniato dai presidenti di Camera dei deputati e Senato.
Intanto, il 2 giugno è stato celebrato anche nelle rappresentanze diplomatiche italiane. Come venerdì sera in Bulgaria, dove l’ambasciatore d’Italia Stefano Baldi ha offerto un ricevimento nella sua residenza a Sofia.
Baldi, di fronte a personalità politiche, culturali, sociali ed economiche, si è tra l’altro congratulato per la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea, che volge al termine, e ha sottolineato l’amicizia tra i due Paesi ricordando alcune iniziative quali la Giornata del design e la Settimana del cinema italiano in Bulgaria.
Italia-USA, “valori e ideali condivisi”
L’ambasciatore negli Stati Uniti, Armando Varricchio, è stato invece ricevuto alla Casa Bianca, dove di fronte al segretario di Stato Mike Pompeo ha confermato il continuo impegno a rafforzare i l’amicizia e i floridi rapporti tra Italia e USA, “uniti dalla condivisione di valori ed ideali”.
“Molti dei pilastri su cui si fonda la democrazia americana”, ha osservato da parte sua Donald Trump, nel messaggio letto alla Casa Bianca, “trovano le loro radici negli scritti di filosofi di epoca romana e di pensatori italiani”. Il presidente USA ha fatto inoltre riferimento ai “grandi italo-americani che continuano a rafforzare il nostro Paese”.
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