Il bilancio delle vittime in Emilia-Romagna continua ad aggravarsi
Sono ormai 14 le persone che hanno perso la vita a causa dell'alluvione che ha devastato l'Emilia-Romagna. Un uomo di 84 anni è stato ritrovato morto venerdì mattina nel cortile della sua casa di Faenza.
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tvsvizzera.it/mar/ansa
Dopo una breve accalmia, in Emilia-Romagna è sempre allarme maltempo: per oggi l’Agenzia prevenzione ambiente ed energia ha emesso un bollettinoCollegamento esterno di allerta rossa per “criticità idrauliche” su gran parte della regione.
Complessivamente si sono registrati oltre 50 allagamenti in 42 comuni, mentre le frane sono state più di 280. Molti degli oltre 20 fiumi che sono esondati sono ancora in piena e si spera solo che non torni la pioggia a ingrossarli. Senza contare che gli argini hanno sofferto molto e il terreno è saturo: si stima che in quattro giorni (fra l’alluvione del 2-3 maggio e quella del 16-17) sia caduta più o meno la pioggia che mediamente cade in un anno.
Il maltempo ha finora causato la morte di 14 persone, l’ultima delle quali – un 84enne- è stato ritrovato senza vita venerdì mattina nel cortile della sua casa di Faenza.
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Le persone che hanno dovuto lasciare la loro casa sono almeno 10’000. Molte di loro si sono trasferite da parenti o amici che abitano ai piani alti o in zone che non rischiano di essere allegate, mentre almeno 3’100 hanno trovato accoglienza nei centri allestiti in palestre, scuole e palazzetti dello sport, fra Faenza, Forlì, Cesena, Ravenna e negli altri luoghi più colpiti. I danni alle infrastrutture elettriche sono ingentissimi e ripararle non sarà un lavoro breve. I vigili del fuoco hanno fatto 1’550 interventi, ma ancora di più sono quelli in coda. Rimangono alcune aree dove si può arrivare solo con il gommone.
Insieme al lavoro per ripulire strade e case danneggiate dal fango nei prossimi giorni comincerà anche la conta dei danni. Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini paragona l’impatto dell’alluvione a quello del terremoto del 2012: la stima economica, alla fine, sarà inferiore rispetto al sisma, ma ammonterà comunque ad alcuni miliardi di euro.
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