Il sindaco di Campione d'Italia Roberto Salmoiraghi ha fatto appello martedì al governo italiano affinché vi sia un incontro per trovare una risposta politica alla crisi scatenata dal fallimento del Casinò.
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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (Quotidiano del 28.08.2018)
“Questo è un dramma e nessuno interviene, nessuno si vuole sedere ad un tavolo o dirci come muoverci, è una situazione che non si capisce a meno che dietro non ci sia un disegno che riguarda tutte le case da gioco”, ha detto, rievocando le quattro richieste ufficiali di colloquio inviate a Roma e rimaste lettera morta.
Oltre 600 persone senza salario
Salmoiraghi ha descritto una Campione d’Italia in ginocchio: 103 dipendenti comunali sono senza salario da febbraio e 500 dipendenti del Casinò (che era la più importante fonte economica del paese) sono ormai disoccupati.
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Il sindaco ha replicato duramente a chi chiede le sue dimissioni: “Mi si deve spiegare perché la mia amministrazione, che ha solo pagato i debiti della passata, debba fare un passo indietro”.
“Chi non gioca qui gioca altrove”
Presente alla conferenza stampa, il presidente di FedergiocoCollegamento esterno Olmo Romeo ha sostenuto la necessità di riaprire al più presto il Casinò poiché “quegli oltre 6 milioni di euro di mancato incasso non sono soldi non giocati, ma guadagno per gli altri Casinò” e per il gioco illecito.
Romeo, a capo dell’associazione che riunisce le quattro case da gioco italiane (Sanremo, Venezia, Saint Vincent e Campione), ha espresso il timore che la crisi di Campione possa avere ripercussioni sulle altre tre, se non viene chiarita la strategia dello Stato.
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“Vorrei ricordare”, ha aggiunto, “che noi siamo da 100 anni un presidio di legalità in questo settore. L’assenza di strutture come i casinò potrebbe alimentare il gioco illecito e la stessa ludopatia, un fenomeno che esiste da 10 anni”, ha sostenuto, “proprio da quando ovunque è possibile trovare una slot machine”.
Il Casinò dell’enclave italiana in Svizzera è chiuso da fine luglio. Mercoledì è prevista una manifestazione a Como, promossa da tutte le sigle sindacali sotto lo slogan “Campione è d’Italia”.
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