A Baranzate l’accoglienza prevale sulla paura
Viaggio nel comune alle porte di Milano dove convivono 72 etnie diverse e il lavoro dell'associazionismo, in particolare di ispirazione cattolica, sembra dare i suoi frutti.
BaranzateCollegamento esterno, comune alle porte di Milano. Qui oltre un terzo degli abitanti è di origine straniera. Una percentuale che nel quartiere Gorizia arriva fino al 70%.
“Qui in una sola via ci sono 72 etnie diverse – racconta don Paolo Steffano che fin dai primi anni Duemila ha vissuto la trasformazione di questa area -. La prima fase è stata di fatica e stupore, ma piano piano abbiamo capito che la logica dell’accoglienza aiutava a superare l’innata paura che l’uomo prova di fronte a ogni novità”.
Nel 2010 viene fondata l’associazione La Rotonda Collegamento esternocon l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del quartiere più multietnico d’Italia. Negli ultimi anni, i progetti svolti dall’associazione hanno coinvolto oltre dodicimila persone e sono stati selezionati nella lista delle pratiche virtuose d’integrazione “Hello Europe” stilata da Ashoka.
“Qui non facciamo assistenzialismo, ma vogliamo promuovere l’autonomia delle persone – spiega il prete che insieme a tanti volontari lavora nel quartiere -. La differenza tra questi due concetti è che noi puntiamo sulla dignità delle persone”.
Nasce così l’idea di percorsi formativi e lavorativi che si rivolgono ai nuovi arrivati nel quartiere. La sartoria “Il Fiore all’occhiello” è uno di questi.
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