Il ministro dell'Interno e vicepremier italiano Matteo Salvini ha incontrato martedì a Milano il primo ministro ungherese Viktor Orban, col quale ha consolidato l'intesa nell'ambito della lotta all'immigrazione.
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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 28.08.2018)
“Italia, Ungheria e il futuro politico dell’Europa”. È questo il titolo dato all’incontro, che ha diviso il capoluogo lombardo in due.
Da una parte, i due leader che sulla lotta all’immigrazione hanno costruito la loro base elettorale. Dall’altra, 4000 persone che rappresentano un’Europa senza muri e una città favorevole all’accoglienza, scese in piazza a San Babila per protestare contro il vertice.
Il premier ungherese si è congratulato col ministro italiano dell’Interno per la linea dura adottata contro gli sbarchi e -in linea con una politica di chiusura ai migranti- ha offerto l’aiuto del suo Paese solo per la difesa dei confini e l’attuazione effettiva dei rimpatri.
Tra flat tax e prossime europee
Il colloquio è stato anche di carattere economico, come si intuiva da un tweet postato in mattinata da Salvini, che osservava come “in Ungheria la disoccupazione è sotto il 5%, la Flat Tax per le imprese è al 9% e per le persone è al 15% […] e l’economia cresce del 4%”.
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E se è ancora presto per parlare di una ‘Lega delle leghe’ -che unifichi i nazionalisti sotto uno stesso ombrello in funzione delle prossime elezioni europee- il vertice di Milano ha di certo rinsaldato l’asse sovranista.
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“Siamo vicini a una svolta storica per il futuro dell’Europa”, ha dichiarato Salvini, “io e Viktor, ognuno nel proprio campo, stiamo lavorando per un’alleanza che escluda i socialisti. Oggi comincia un percorso”.
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