Fiamme appiccate da un gruppo di tunisini cui era stato negato lo status di rifugiato
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Un incendio doloso – il terzo nel giro di sette anni – ha nuovamente danneggiato un padiglione del centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa che attualmente ospita 517 migranti. Non si registrano vittime né feriti.
Il rogo, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe stato appiccato da un gruppo di residenti tunisini dopo che si era diffusa la notizia di un loro possibile rimpatrio coatto in aereo visto che non hanno il diritto di accedere allo status di rifugiati. Quattro di loro sono stati fermati mentre tentavano di allontanarsi dal luogo dell’accaduto.
Non è per ora possibile conteggiare i danni, ma l’interno della struttura – che ospita adulti maschi – è stato completamente distrutto dalle fiamme, come già accaduto nel 2009 e nel 2011.
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