I tre sono stati sequestrati lunedì mattina da sconosciuti armati; lavoravano per conto di una società italiana all'aeroporto di Ghat
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Tre lavoratori stranieri, due italiani e un canadese, sono stati rapiti in Libia. Secondo l’agenzia di stampa turca Anatolia il rapimento è avvenuto nel sud del paese. I tre lavorano per conto di una società italiana di manutenzione dell’aeroporto di Ghat, la Conicos, e sono stati sequestrati questa mattina da sconosciuti armati.
La Farnesina ha confermato il rapimento dei due italiani di cui non si conoscono i nomi. Il ministero degli Esteri riferisce che “fin da questa mattina quando ne ha avuto notizia sta seguendo la vicenda insieme alle altre articolazioni dello Stato. Si sta lavorando con il massimo riserbo – spiegano – tenuto conto della delicatezza della situazione”.
Secondo alcune fonti, i rapitori avrebbero sparato colpi di arma da fuoco verso l’autista dei tre lavoratori. Non si sa se questi sia stato colpito. Finora nessuna rivendicazione del rapimento.
La zona del sequestro è in un territorio conteso tra due tribù locali, in lite tra loro da anni, che di recente hanno siglato una fragile tregua. Ma è lontana da tutto e sono stati segnalati raid di gruppi islamisti, sia vicini ad Al Qaeda sia all’IS.
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