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Italia, via libero definitivo alla Legge di bilancio

Il via libera definitivo dell'aula della Camera dei deputati italiana alla manovra finanziaria 2020, su cui il Governo ha incassato la fiducia, è arrivato nella notte tra lunedì e martedì dopo una seduta fiume. La legge di bilancio non prevede nessun aumento dell'Iva e tra le priorità spiccano le misure ambientali.

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Il sì alla Legge finanziaria è arrivato nella notte in seguito a lunghe discussioni sull’ordine del giorno e dopo una bagarre che si è accesa quando gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno esposto uno striscione critico nei confronti del Movimento 5 Stelle. 

La manovra prevede il congelamento dell’aumento dell’Iva il prossimo anno, cosa che rappresenta un mancato guadagno per lo Stato di circa 23 miliardi di Euro. Nel 2021, l’Iva ridotta dovrebbe passare dal 10% al 12% mentre quella normale dovrebbe aumentare di 3 punti percentuali al 25%.

Un elemento caratterizzante della Finanziaria riguarda il cuneo fiscale (sgravio delle tasse sul lavoro) finanziato con 3 miliardi nel 2020 e 5 l’anno successivo. Questo dovrebbe consentire di appesantire di circa 40 euro (il doppio nel 2021) le buste paga dei salariati con redditi medio-bassi. I dettagli verranno discussi a partire dalla fine delle festività dal ministero dell’economia e le parti sociali. La misura dovrebbe entrare in vigore a luglio.

Dall’ambiente alle bevande zuccherate

È previsto anche un piano di investimenti per lo sviluppo di un “Green New Deal” italiano, grazie alla creazione di un fondo di 4,24 miliardi di euro per il periodo 2020-2023. Una parte dei fondi (150 milioni all’anno su tre anni) sarà dedicata a interventi per la riduzione dei gas a effetto serra. 

La tassa sulla plastica e quella sulle bevande zuccherate sono state tra le più dibattute. La prima entrerà in vigore a luglio e sarà di 45 centesimi di euro al chilo, mentre la seconda,  già in vigore in diversi altri paesi europei, sarà di 10 centesimi al litro e verrà introdotta il primo ottobre.

Le misure di lotta all’evasione fiscale, legate soprattutto agli incentivi per i pagamenti elettronici, dovrebbero permettere il recupero di 3 miliardi il prossimo anno. Una digital tax sulle rendite dei colossi del web dovrebbe inoltre permettere di contrastare l’elusione del fisco tramite residenza all’estero.

Un altra entrata per le casse pubbliche proverrà dai giochi in denaro. La tassa sulle vincite superiori ai 500 euro passerà dal 12% al 20%. 

Manovra “rischiosa”

Benché accattato dalla Commissione europea questo la Manovra è stata giudicata rischiosa da Bruxelles che teme una deriva di Roma per il deficit e il debito pubblico. Quest’ultimo raggiungerà quest’anno il 135,7% del Pil, contro il 134,8% del 2018. 

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