Dal 2022 varchi elettronici, numero chiuso di turisti e contributo d'accesso: la città è in cerca di soluzioni per sopravvivere alla sua unicità.
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Simone Della Ripa, RSI News
Nel solo 2019, periodo post pandemia, la Serenissima è stata visitata da circa 13 milioni di turisti, cifra ben al disopra della capacità di assorbimento da parte della città e delle sue strutture ricettive. Tanto da aver spinto un gruppo di personalità internazionali, tra le quali Mick Jagger, Toto Bergamo Tossi, Francis Ford Coppola, per menzionarne alcune, a scrivere alle massime autorità italiane. La missione è salvare Venezia.
Da anni il Comune di Venezia ha in programma una rivoluzione per quel che riguarda l’accesso alla città e, dopo il decreto legge che impedisce dal 1 agosto l’accesso in Laguna alle grandi navi, dal 2022 si accederà alla città su prenotazione.
Si punterà alla tecnologia per la creazione di varchi elettronici favorendo un numero chiuso di turisti che non “stresserà” la Laguna, con un contributo di accesso in determinati periodi dell’anno. L’assessore al Turismo di Venezia, Simone Venturini, ha spiegato ad RSI il progetto che ha ricevuto lodi e critiche. Come per ogni cambio epocale.
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