Sovranisti europei radunati a Roma
Si è aperto lunedì nella capitale italiana un convegno di due giorni che riunisce alcune delle figure di spicco della destra sovranista, tra cui il premier ungherese Viktor Orban.
“Il nuovo conservatorismo nazionale è una minaccia o, al contrario, una virtù?”. È questo il tema del convegnoCollegamento esterno della seconda edizione della National Conservatism Conference, che dopo Washington nel 2019 fa tappa quest’anno a Roma.
Una domanda più che altro retorica: basta infatti leggere la lista degli oratori per capire quale sia la risposta. Oltre al premier ungherese Viktor Orban, dovrebbero prendere la parola, tra gli altri, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e la francese Marion Maréchal Le Pen.
I partecipanti all’incontro intendono in particolare celebrare – in chiave sovranista – figure come l’ex presidente statunitense Ronald Reagan, ma anche e soprattutto Giovanni Paolo II.
E su questo tentativo di accaparrarsi l’eredità politico-religiosa di Karol Wojtyla sono subito nate discussioni. La Radiotelevisione svizzera ne ha discusso con la storica Lucetta Scaraffia e con lo scrittore e giornalista Pierangelo Buttafuoco.
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