A Torino si brancola ancora nel buio
È ancora mistero su che cosa abbia scatenato sabato sera l’ondata di panico che ha provocato oltre 1'500 feriti.
Probabilmente non è stato un petardo e nemmeno urla o un odore sospetto, come era stato ipotizzato. È stata scartata anche la pista del ragazzo a torso nudo catturato dalle telecamere e additato inizialmente come responsabile della psicosi collettiva.
Dopo ore di interrogatori, gli inquirenti non hanno infatti ancora trovato indizi sufficienti per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Per ora non ci sono né indagati né ipotesi di reato. “Ogni ipotesi potrà essere formulata solo dopo la ricostruzione della dinamica dei fatti”, ha indicato lunedì la Procura di Torino.
L’unico dato certo è il numero dei feriti: 1’527, di cui quattro ancora in gravi condizioni. A destare preoccupazioni sono soprattutto una ragazza di 26 anni e un bambino di 7 anni, con traumi al torace e alla testa.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.