La crisi del Movimento Cinque Stelle, accentuata dal cospicuo calo dei consensi nei vari appuntamenti elettorali che si succeduti di continuo negli ultimi due anni, costituisce probabilmente la vera questione aperta che sta monopolizzando il mondo della politica.
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tvsvizzera/spal con RSI (TG del 28.1.2020)
Tuttora partito di maggioranza relativa nelle due Camere, il M5S mantiene una presenza rilevante all’interno della compagine governativa e lo stesso presidente del Consiglio, pur non facendo parte organicamente della formazione pentastellata, da questa è stato indicato nelle trattative di governo.
Ma all’indomani delle regionali di domenica in Emilia Romagna e Calabria, dove il M5S è ulteriormente sceso a percentuali che si aggirano attorno al 5%, è parso evidente che si pone un problema di equilibri all’interno dell’esecutivo e di rappresentatività nel paese.
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Soprattutto dopo le dimissioni cui è stato in un certo senso costretto il capo politico Luigi di Maio che hanno acuito il disorientamento dei militanti al quale sembra difficile rimediare, almeno a breve, con soluzioni convincenti.
Su tutti questi temi e sul nuovo scenario bipolare che pare intravedersi nella vicina Repubblica il TG ha interpellato due firme del giornalismo italiano, Massimo Franco (Corriere della Sera) e Ilario Lombardo (La Stampa), nel servizio di Lorenzo Buccella.
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