Matematica, medaglia Fields all’italiano Figalli
L'italiano Alessio Figalli, docente al Politecnico di Zurigo, è stato insignito della medaglia Fields, una distinzione attribuita ogni quattro anni dal Congresso dell'Unione Matematica Internazionale.
Il prestigioso riconoscimentoCollegamento esterno, destinato a studiosi sotto i 40 anni di età, è considerato importante quanto un Premio Nobel. L’annuncio dei vincitori è stato dato mercoledì a Rio de Janeiro, in apertura del Congresso in programmaCollegamento esterno fino al 9 agosto.
Ogni edizione premia da due a quattro matematici. Quest’anno, oltre all’italiano, hanno ricevuto la medaglia l’iraniano Caucher Birkar, il tedesco Peter Scholze e l’indiano Akshay Venkatesh.
Trasporto ottimale e probabilità
Alessio FigalliCollegamento esterno, 34 anni, è nato a Roma e ha studiato alla Scuola Normale di Pisa. È il secondo italiano a vincere il premio, istituito nel 1936.
Ne è stato insignito per il suo contributo alla teoria del trasporto ottimale, che mira a individuare il modo più economico per trasportare oggetti da un luogo a un altro, nonché per i suoi studi sulle equazioni a derivate parziali e sulla probabilità.
Quarantaquattro anni dopo
Finora, la medaglia Fields era stata attribuita a un italiano solo una volta, nel 1974, quando la vinse Enrico Bombieri dell’Istituto di studi avanzati di Princeton, poi docente della Scuola Normale di Pisa fino al 1977.
Laureato proprio alla Normale, Figalli ha conseguito il dottorato a soli 23 anni. Il TG della Radiotelevisione svizzeraCollegamento esterno lo ha incontrato al Politecnico di Zurigo -dove insegna- prima che partisse per il Brasile.
Un problema matematico si risolve con l’attacco, afferma Alessio Figalli, il cui campo di studi più conosciuto -il trasporto ottimale- arriva dalla strategia militare del Settecento.
Ma lo studioso conosce anche il segreto dei movimenti delle nuvole. Come si spostano? Come si modificano? In sette anni di lavoro, è riuscito a sintetizzare il processo fisico in una formula.
E sono ancora molti, i problemi che aspettano di essere affrontati. Dopo le nuvole, Alessio Figalli si interessa ora al ghiaccio e al processo che lo trasforma in acqua.
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