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“In gioco c’è il destino dell’Italia”

Draghi durante il suo discorso alla Camera dei deputati.
Il piano prevede investimenti per 222 miliardi. Un primo "via libera" da Bruxelles è arrivato sabato. Keystone / Alberto Pizzoli

Il Presidente del consiglio italiano Mario Draghi ha presentato il Recovery Plan al Parlamento: un piano "epocale" da 248 miliardi di euro di investimenti.

Nel piano di rilancio economico presentato lunedì pomeriggio alla Camera da Mario Draghi, “c’è anche e soprattutto il destino del Paese”. Lo ha detto il primo ministro italiano, illustrando ai deputati i dettagli del cosiddetto PNRR, ossia il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con cui l’Italia si candida a ricevere i fondi europei per la ripartenza dopo la pandemia.

L’Italia, terza economia della zona euro, conta sul mega-pacchetto dell’UE da 750 miliardi di euro, da cui dovrebbe ottenere 191,5 miliardi di prestiti e sovvenzioni. Ma complessivamente il piano prevede investimenti per 248 miliardi grazie a risorse aggiuntive. Un primo “via libera” da Bruxelles al piano italiano è arrivato sabato, ha annunciato Draghi dopo una conversazione telefonica con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Obiettivi e priorità

Il primo obiettivo, ha detto l’ex presidente della Banca centrale europea parlando in Aula, “è riparare i danni della pandemia che ci ha colpito più dei nostri vicini europei, il PIL caduto è dell’8,7%, i giovani e le donne hanno sofferto di più il calo dell’occupazione. Le misure di sostegno hanno attutito l’impatto sociale ma questo si è sentito sulle fasce più deboli”.

Tra le priorità, poi, ci sono il rinnovamento delle infrastrutture, le energie rinnovabili, la rete ad alta velocità e la digitalizzazione delle imprese e delle amministrazioni. Ma non solo.

“Con una prospettiva più di medio-lungo termine, il piano affronta alcune debolezze che affliggono la nostra economia e la nostra società da decenni: i perduranti divari territoriali, le disparità di genere, la debole crescita della produttività e il basso investimento in capitale umano e fisico. Infine, le risorse del piano contribuiscono a dare impulso a una compiuta transizione ecologica”, ha dichiarato il premier.

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Infrastrutture

Per quanto riguarda le infrastrutture, Draghi ha citato 26 miliardi da destinare alla realizzazione di opere specifiche, tra cui la linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria e l’attraversamento di Vicenza relativo all’alta velocità Milano-Venezia. Ma si è parlato anche di investimenti sul lavoro e soprattutto sui giovani, che sono “tra i principali beneficiari di tutto il Piano. Gli investimenti e le riforme sulla transizione ecologica creeranno principalmente occupazione giovanile”, ha osservato il premier.

Complessivamente, si parla di un piano definito “epocale” che mira a cambiare l’Italia in 5 anni con un aumento della crescita del 3,6%. Dall’altra parte, però, il Paese dovrà anche impegnarsi per snellire la burocrazia, velocizzare la giustizia e il riformare il fisco.

Dopo il passaggio in Senato previsto per martedì, il piano dettagliato e le richieste di finanziamento verranno presentati a Bruxelles il 30 aprile. Poi, il primo dei decreti legge per attuare il Recovery sarà presentato già la prima settimana di maggio.

Il commento del giornalista Roberto Petrini:

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tvsvizzera.it/fra con RSI


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