“In gioco c’è il destino dell’Italia”
Il Presidente del consiglio italiano Mario Draghi ha presentato il Recovery Plan al Parlamento: un piano "epocale" da 248 miliardi di euro di investimenti.
Nel piano di rilancio economico presentato lunedì pomeriggio alla Camera da Mario Draghi, “c’è anche e soprattutto il destino del Paese”. Lo ha detto il primo ministro italiano, illustrando ai deputati i dettagli del cosiddetto PNRR, ossia il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con cui l’Italia si candida a ricevere i fondi europei per la ripartenza dopo la pandemia.
L’Italia, terza economia della zona euro, conta sul mega-pacchetto dell’UE da 750 miliardi di euro, da cui dovrebbe ottenere 191,5 miliardi di prestiti e sovvenzioni. Ma complessivamente il piano prevede investimenti per 248 miliardi grazie a risorse aggiuntive. Un primo “via libera” da Bruxelles al piano italiano è arrivato sabato, ha annunciato Draghi dopo una conversazione telefonica con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
Obiettivi e priorità
Il primo obiettivo, ha detto l’ex presidente della Banca centrale europea parlando in Aula, “è riparare i danni della pandemia che ci ha colpito più dei nostri vicini europei, il PIL caduto è dell’8,7%, i giovani e le donne hanno sofferto di più il calo dell’occupazione. Le misure di sostegno hanno attutito l’impatto sociale ma questo si è sentito sulle fasce più deboli”.
Tra le priorità, poi, ci sono il rinnovamento delle infrastrutture, le energie rinnovabili, la rete ad alta velocità e la digitalizzazione delle imprese e delle amministrazioni. Ma non solo.
“Con una prospettiva più di medio-lungo termine, il piano affronta alcune debolezze che affliggono la nostra economia e la nostra società da decenni: i perduranti divari territoriali, le disparità di genere, la debole crescita della produttività e il basso investimento in capitale umano e fisico. Infine, le risorse del piano contribuiscono a dare impulso a una compiuta transizione ecologica”, ha dichiarato il premier.
Infrastrutture
Per quanto riguarda le infrastrutture, Draghi ha citato 26 miliardi da destinare alla realizzazione di opere specifiche, tra cui la linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria e l’attraversamento di Vicenza relativo all’alta velocità Milano-Venezia. Ma si è parlato anche di investimenti sul lavoro e soprattutto sui giovani, che sono “tra i principali beneficiari di tutto il Piano. Gli investimenti e le riforme sulla transizione ecologica creeranno principalmente occupazione giovanile”, ha osservato il premier.
Complessivamente, si parla di un piano definito “epocale” che mira a cambiare l’Italia in 5 anni con un aumento della crescita del 3,6%. Dall’altra parte, però, il Paese dovrà anche impegnarsi per snellire la burocrazia, velocizzare la giustizia e il riformare il fisco.
Dopo il passaggio in Senato previsto per martedì, il piano dettagliato e le richieste di finanziamento verranno presentati a Bruxelles il 30 aprile. Poi, il primo dei decreti legge per attuare il Recovery sarà presentato già la prima settimana di maggio.
Il commento del giornalista Roberto Petrini:
tvsvizzera.it/fra con RSI
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