Treni nel caos in Italia per la revoca degli allentamenti
Treni nel caos in Italia per le nuove disposizioni varate dal governo contro il Covid-19 nel pieno delle ferie estive.
A suscitare polemiche è stata l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza del 1° agosto nella quale si ribadivano le restrizioni sul distanziamento tra i passeggeri sulle linee ad alta velocità.
Il provvedimento era stato varato dopo le rimostranze degli esperti che raccomandavano di mantenere lo spazio di un metro tra le persone sui convogli. La prescrizione non veniva infatti più osservata da Trenitalia e Italo che hanno proceduto a riempire i loro convogli dopo che il Dpcm del 14 luglioCollegamento esterno e le Linee guidaCollegamento esterno del Ministero dei trasporti sembravano consentire, con alcune condizioni particolari, questa possibilità.
Le precisazioni del Ministero della salute hanno però creato notevoli disagi alle compagnie ferroviarie che hanno dovuto praticamente dimezzare i posti disponibili per rispettare le regole sul distanziamento e ai viaggiatori che si sono visti cancellare il biglietto.
Italo ha soppresso 8 treni in programma domenica lasciando a piedi circa 8’000 passeggeri ai quali sarà rimborsato il biglietto. Trenitalia da parte sua sostiene di non aver proceduto alla soppressione di treni. Operatore nazionale ha fatto sapere di aver proposto agli utenti che non volessero il rimborso altre sistemazioni ad orari diversi.
Ma non sono mancate le critiche dei vertici di Italo e Trenitalia all’ordinanza del ministro Roberto Speranza, ritenuta fuori legge.
Intanto i governatori di Lombardia e Liguria hanno confermato le loro disposizioni che consentono l’occupazione integrale dei posti sui trasporti locali, in aperta contrapposizione con l’ordinanza di Roma.
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