Il viceministro USA della giustizia Rod Rosenstein avrebbe proposto a suo tempo di indossare una cimice, per registrare di nascosto il presidente Donald Trump durante gli incontri alla Casa Bianca e documentarne una manifesta incapacità di governare.
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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 22.09.2018)
Secondo il New York Times, avrebbe affermato più volte, nel corso di riunioni di lavoro, di poter convincere alcuni membri del governo a rimuovere il presidente sulla base di tale presunta incapacità, come consentito dal 25esimo emendamentoCollegamento esterno della Costituzione statunitense.
Il giornale -che poche settimane fa aveva pubblicato la lettera di un anonimo alto funzionario, che parlava di una “resistenza silenziosa” nell’amministrazione per limitare i danni- cita diverse fonti del Dipartimento di giustizia e dell’Fbi.
Il caos alla Casa Bianca
I fatti risalirebbero alla primavera 2017, quando ci fu uno scontro istituzionale senza precedenti tra il presidente americano e l’Fbi, del quale Trump aveva licenziato il numero uno James Comey.
Rosenstein -che dopo l’uscita di scena di Comey affidò le indagini sul Russiagate al procuratore speciale Robert Mueller, attuale nemico numero uno del ‘tycoon’- avrebbe lanciato l’idea di intercettare lui stesso il presidente per provare il caos che regnava in quelle ore alla Casa Bianca.
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Avrebbe ribadito più volte la proposta durante alcune discussioni, dimostrando così di fare sul serio, e assicurato di poter reclutare più di un ministro per fare ricorso al citato articolo costituzionale (che tuttavia richiede un riconoscimento della maggioranza dei membri del governo).
“Fetore persistente alla Giustizia”
Il viceministro Rosenstein ha già definito l’articolo del NYT “inaccurato” e negato con forza il racconto, sottolineando come peraltro non ci siano le basi per ricorrere al 25esimo emendamento contro Donald Trump.
Ma il presidente, commentando le rivelazioni durante un comizio in Missouri, non sembra averla presa bene. “Bisogna sradicare il fetore persistente al Dipartimento della giustizia”, ha affermato. “Ci sono persone di cui dobbiamo disfarci”.
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