Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha ritirato giovedì le dimissioni presentate lo scorso 12 ottobre sfidando il suo partito e il premier Matteo Renzi. I consiglieri comunali del PD sono pronti a sfiduciarlo, dimettendosi. Il sindaco, però, è certo che i cittadini siano con lui.
Al Campidoglio dal 2013, Marino incarnava l’uomo nuovo, l’anti-casta. Ma tra gaffe, scandali, imbarazzi, la città che agonizza, in due anni si è ritrovato isolato.
Non del tutto: da giorni, un gruppo di cittadini della capitale raccoglie firme in sua difesa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Il sindaco Marino apre ai blogger
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Roma, mentre si sono tenute le prime udienze per lo scandalo di Roma capitale, il sindaco dimissionario Ignazio Marino ha difeso il suo operato di fronte alla stampa. Ma ha aperto anche alla collaborazione con il popolo dei blogger, ovvero coloro che attraverso internet non si limitano a criticare l’amministrazione, ma vogliono agire in…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si è aperto a Roma il primo processo a carico di 5 imputati coinvolti nella maxi inchiesta su appalti truccati e corruzione conosciuta come Mafia Capitale. Il giudice dell’udienza preliminare ha respinto la richiesta condizionata del rito abbreviato per l’ex direttore dell’azienda municipalizzata dei rifiuti (AMA) Giovanni Fiscon, che a questo punto sarà giudicato nell’ambito…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ignazio Marino ha formalizzato le dimissioni da sindaco di Roma, consegnandole al presidente dell’assemblea capitolina Valeria Baglio. Da domani, martedì, scattano i 20 giorni previsti dalla legge passati i quali le dimissioni saranno esecutive ed irrevocabili. Il 2 novembre dunque Marino decadrà dall’incarico. Reazioni del presidente Valeria Baglio “Marino è amareggiato per le dimissioni, ma…
Dimissioni Marino, Sabella “era l’ultimo baluardo contro il malaffare”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ex magistrato, procuratore nel pool antimafia di Palermo con Gian Carlo Caselli, Alfonso Sabella era stato nominato assessore alla legalità dal sindaco dimissionario. Ora viene indicato come possibile commissario (lui risponde: “è una boutade, non ne so nulla”) e addirittura come candidato alla poltrona di sindaco. Sulle dimissioni di Marino dice “ormai erano un atto…
Questo contenuto è stato pubblicato al
A dargli l’ultima spallata è stata una nuova accusa: quella di aver usato la carta di credito del Comune per spese personali, in particolare pranzi e cene private.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.